Dicembre 2009 |
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di Luca Gandolfi |
[Articolo del 26.12.2009]
Neve a Milano: muoversi in bici
Le
previsioni meteo per il 21 dicembre annunciavano neve a Milano. Tutti allertati.
Il vicesindaco De Corato chiedeva ai milanesi di non usare l’auto.
Per
noi consiglieri provinciali il 21 dicembre era giornata assai intensa: due
Commissioni al mattino, una nel primo pomeriggio e, a seguire, l’ultima seduta
del Consiglio Provinciale prima delle feste natalizie.
Per
quanto mi riguarda non mi è stato difficile rinunciare ad usare l’auto, visto
che già abitualmente per recarmi in via Vivaio dove ha sede la Provincia uso la
bici. L’unico dilemma che mi si poneva, viste le funeste previsioni meteo, era
se optare per i mezzi pubblici o perseverare con la mia scelta delle due ruote
ecologiche e salutiste. Il dilemma è durato pochi secondi: ho scelto la bici.
Col senno di poi sono convinto di aver fatto la scelta giusta, nonostante i tre
scivoloni fatti al ritorno a casa sul manto bianco e scivoloso che ricopriva
alle 19.30 l’asfalto delle strade cittadine in cui non erano ancora passati
gli spazzaneve!
Sono
convinto che chi ricopre il ruolo di amministratore di una città o, come nel
mio caso, della provincia, debba dare il buon esempio. Così, nonostante i
rischi di cadute ho scelto ancora una volta di muovermi in città con la bici.
Sarei anche curioso di sapere con quale mezzo si è mosso il vicesindaco De
Corato dopo il suo appello ai milanesi. Me lo chiedo perché un dubbio mi
perseguita nella testa: avrà usato i mezzi pubblici, coerentemente
all’appello che ha fatto; oppure si è fatto trasportare con l’auto blu del
Comune?
Ma
lasciamo perdere quello che ha fatto il vicesindaco e torniamo alla scelta del
sottoscritto. La bici ha vinto ancora una volta su tutti gli altri mezzi di
trasporto. Certo non posso negare che il ritorno è stato difficile: una
continua sfida all’equilibrio. La velocità era di poco superiore a quella dei
pedoni (quando non c’è la neve); ma assai più rapida delle auto bloccate in
coda. I mezzi pubblici? Le metropolitane, essendo sotterranee, funzionavano, ma
erano un carnaio. I mezzi pubblici di superficie invece erano anche loro in
molti casi bloccati nel traffico, in altri bloccati dal gelo e dalla neve, come
mi è capitato di constatare con due tram 15 fermi in corso Italia. Insomma,
nonostante le difficoltà, la bici ha vinto ancora una volta.
Bisogna
ammettere che rispetto allo scorso anno è andata meglio, ma la ragione
principale è dovuta al fatto che dal giorno dopo ha iniziato a piovere e la
neve a sciogliersi.
L'unico miglioramento che ho riscontrato è stato veder finalmente ricomparire gli “spalatori”: gruppi di persone che dalla sera della nevicata hanno iniziato a spalare la neve dai marciapiedi (non proprio da tutti, purtroppo). Rimango però ancora allibito dall’assenza degli spazzaneve nelle ore della nevicata. Dove erano? Posso capire che fosse impossibile farli passare nel bel mezzo delle code sviluppatesi in tutta la città, ma neppure le corsie preferenziali dei mezzi pubblici erano state liberate e le rotaie del tram (quelle che ho visto io in corso Italia) erano piene di una neve compatta pronta a gelare nella notte se la temperatura fosse scesa. C’è ancora molto da imparare per migliorare la gestione delle nevicate a Milano!
Luca Gandolfi
Consigliere Provinciale di Milano
Di Pietro Italia dei Valori
Nella foto il consigliere Gandolfi in tenuta invernale da bici