Febbraio 2008 |
Articolo Only on line |
di Luca Gandolfi |
[Articolo del 19-02.2008]
Arriva il centro commerciale dei cinesi
Il
18 febbraio il Presidente del C.d.Z. 5 ha convocato d’urgenza una riunione dei
capigruppo. Il motivo? L’Assessore allo Sviluppo del Territorio, Masseroli,
aveva intenzione di fare una conferenza stampa il giorno seguente per precisare
meglio la questione che i giornali avevano annunciato come “il
trasferimento di China Town al Gratosoglio” e voleva avere modo di
anticipare i contenuti al Consiglio di Zona 5.
Per
questa ragione alla riunione dei capigruppo era presente il Dott. Paolo Gatti,
Responsabile dei Rapporti con la Città dell’assessorato allo Sviluppo del
Territorio, con il preciso compito di informarci su cosa effettivamente arriverà
e dove.
Il
Dott. Gatti ha spiegato che solo pochi giorni prima avevano avuto la certezza
che una importante operazione di edilizia privata era stata portata a termine
tra due privati. Si tratta di un’operazione importante che vede protagonista
un operatore cinese che ha intenzione di aprire un centro di commercio
all’ingrosso tra via Selvanesco e via dei Missaglia, dietro al Car World
Center.
Non
ci sono ancora i dettagli precisi in quanto il progetto preliminare deve ancora
essere ultimato, ma per quello che il Dott. Gatti ci ha potuto dire si dovrebbe
trattare oltre che di un insediamento
commerciale, anche di una struttura
terziaria e di una alberghiera
per un’area complessiva di circa 56.000
mq (estendibile a 76.000 calpestabili). Pare che sia già stato scelto un
nome, “Asian Trading Milan Center”,
per quello che nelle intenzioni di chi lo realizzerà dovrebbe diventare il
nuovo polo integrato di attività e servizi dell'imprenditoria cinese di Milano.
L’assessorato
– ci ha spiegato Gatti – ha già chiesto un parere agli uffici del Settore
Viabilità e si è anche informato su quanto l’amministrazione potrebbe
incamerare in termini di oneri di urbanizzazione: si parla di circa 20 milioni
di euro. E proprio per quanto concerne gli oneri di urbanizzazione, invece che
lasciarli andare nel calderone del bilancio del comune di Milano, vi sarebbe
l’intenzione di vincolarli in modo tale che vengano investiti in servizi per
il territorio circostante e ciò potrebbe avvenire con una Delibera di Giunta.
Siamo
però ancora in una fase embrionale in quanto il progetto – ha ribadito il
Dott. Gatti – non è ancora stato presentato. Quando sarà ultimato dovrà
essere sottoposto alle varie istituzioni competenti per materia e per territorio
per i relativi pareri, tra cui anche quello obbligatorio ma non vincolante del
Consiglio di Zona 5.
Nel
corso della riunione, nel mio ruolo di capogruppo dell’Italia dei Valori, ho
chiesto che l’assessore si renda disponibile al più presto per informare
direttamente i cittadini durante una seduta di C.d.Z. 5 straordinario e
monotematico sull’argomento. Il Dott. Gatti si è annotato la richiesta
anticipando che, impegni permettendo, l’assessore sarà sicuramente
disponibile (speriamo che non si debbano attendere tre mesi, come al solito).
Siccome fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, e “verba
volant, scripta manent”, il centrosinistra formalizzerà per iscritto la
richiesta di un C.d.Z. straordinario sull’argomento.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori