Febbraio 2006 |
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di Luca Gandolfi |
[Articolo del 24.02.2006]
Gratosoglio: C.d.Z. 5 straordinario chiesto da 500 cittadini
Il
16 febbraio abbiamo vissuto un’esperienza rara: un Consiglio
di Zona 5 straordinario chiesto grazie alle più di 500 firme raccolte tra i
cittadini del Gratosoglio. È bene sottolineare che di solito i C.d.Z. 5
straordinari vengono convocati grazie alle firme di almeno 16 consiglieri di
zona. In questa occasione invece ci si è avvalsi dell’opzione più difficile
offerta sempre dall’Art. 7 del Regolamento del Decentramento Territoriale,
quella in cui la richiesta deve essere sottoscritta da almeno 500 elettori della
Zona.
Sono
sette anni che siedo sui banchi del C.d.Z. 5 e questa è la prima volta in cui
il C.d.Z. 5 è stato convocato in una seduta straordinaria grazie ad una
richiesta sostenuta da più di 500 firme. Lo considero un vero onore perché si
è trattato di un segnale di vera democrazia partecipata.
L’argomento
che è riuscito ad ottenere un simile risultato era (cito dall’ordine del
giorno): “Discussione dei diversi, gravi
ed urgenti problemi che il Contratto di Quartiere II° sta creando e creerà nel
Quartiere Gratosoglio ed in tutta la Zona 5”.
Purtroppo
però si è trattato di un evento dimezzato, perché non erano presenti né gli
Assessori né i tecnici del Comune di Milano e neppure i rappresentanti
dell’Aler. È questo è stato senza dubbio un grave affronto e una mancanza di
rispetto nei confronti di una richiesta così sentita dal quartiere Gratosoglio.
È vero che nella richiesta scritta sottoscritta dai cittadini non era
specificata la presenza di Assessori e tecnici, ma è altrettanto vero che
nell’intervento fatto in C.d.Z. 5 per presentare la richiesta, il sig.
Brusatori di Gratosoglio Informa aveva chiaramente ed esplicitamente richiesto
la presenza degli Assessori e dei tecnici, alcuni richiesti addirittura per nome
e cognome.
Il Presidente del C.d.Z. 5 e la sua maggioranza di centrodestra hanno scelto di ignorare questo importante aspetto, privando di fatto i cittadini dei principali interlocutori a cui avrebbero voluto rivolgere le loro legittime richieste. Si è persa un’occasione preziosa per un vero confronto democratico. Un vero peccato.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)