Aprile 2005

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di Luca Gandolfi

[Articolo del 16.04.2005]

Il Nuovo P.S.I. di Zona 5 si spacca  

Dentro o fuori dalla maggioranza? Una battaglia di comunicazioni e smentite tra il capogruppo e gli altri due membri del Nuovo P.S.I. in C.d.Z. 5 degenera e sancisce una rottura all'interno del gruppo.

Nessun commento durante il Consiglio di Zona 5 del 14 aprile da parte dei tre consiglieri del Nuovo PSI. Il silenzio dopo la tempesta. Una tempesta avvenuta attraverso una serie di comunicazioni scritte e protocollate indirizzate al Presidente del C.d.Z. 5, al Direttore di Settore della Zona 5, ai Capigruppo e a tutti i consiglieri. Tre fogli che ciascun consigliere di Zona 5 ha trovato in copia nella propria casella dopo la lunga pausa elettorale/pasquale prolungatasi ulteriormente a causa della scomparsa del pontefice. Il C.d.Z. 5 non si riuniva infatti dal 17 marzo. Un mese che, visti i risultati, deve essere stato assai movimentato in casa del Nuovo P.S.I. di Zona 5.

Vediamo di spiegare i fatti. Il primo atto è un fax con cui il capogruppo del Nuovo P.S.I. di Zona 5, Fabio Papa, comunica "la fuoriuscita dalla maggioranza del Gruppo Consigliare Nuovo P.S.I.". Un fax inviato l'11 aprile in C.d.Z. 5, il cui contenuto era stato anticipato e reso pubblico qualche giorno prima tramite e-mail dallo stesso Papa. I toni del testo sono altisonanti, si inizia con (citiamo): "Si comunica che a far data dal 04/04/2005 il Gruppo del N. PSI non fa più parte della compagine di maggioranza; lo stesso si pone distinto e distante dai due poli di Centro Destra e di Sinistra Centro." - continua poi - "I Socialisti in Zona 5 diventano a pieno titolo forza autonoma ed autonomista costituendo un vero e proprio Terzo Polo." Il comunicato continua a volare sempre più in alto: "La Nostra storia di forza di Sinistra e di Governo oggi più che mai ci impone una collocazione autonoma dai Poli  per dare vita ad un aggregato di forze Socialiste, Liberali, Laiche ed anche Cattoliche Democratiche che possano dare inizio al processo di ricostruzione della Repubblica, un processo che ci porti alla “Terza Repubblica”. " 

Non lo citiamo integralmente (è lungo una paginetta), ma i toni proseguono su questa linea enfatica per tutto il documento. Un annuncio importante che sembra voler cambiare gli equilibri politici, quantomeno in Zona 5. 

Passa un giorno ed ecco che quella comunicazione così imponente viene clamorosamente sgonfiata nei suoi contenuti dalla rettifica degli altri due consiglieri del Nuovo PSI in C.d.Z. 5, Stefano Marzocco e Claudio De Padua, che con un comunicato molto più scarno smentiscono che quella comunicata dal loro capogruppo sia la posizione dell'intero gruppo. I toni sono scarni, essenziali, ma allo stesso tempo estremamente duri (citiamo integralmente): "la presente a rettifica della comunicazione in oggetto. Come anticipato telefonicamente, quanto contenuto nella comunicazione in oggetto non ha nulla a che vedere con il Nuovo PSI, dalla carta intestata al contenuto ed al linguaggio. Nelle sedi opportune verrà fatta opportuna valutazione. Per intanto Vi prego di prendere atto dell'estraneità del Partito e dei consiglieri De Padua e Marzocco del gruppo consiliare Nuovo P.S.I. Zona 5 da quanto in oggetto, da considerarsi irricevibile.".

Ma non finisce mica qui. No. C'è il colpo di scena finale (per ora) di Papa che con un altro documento scritto e protocollato con data 14 aprile tuona le sue ire nei confronti dei suoi due "amici" di partito. L'oggetto è già tutto un programma: "Sospensione dei consiglieri De Padua e Marzocco dagli organismi del Nuovo P.S.I. a seguito del loro deferimento ai Probiviri del Partito". Un colpo di scena che coglie di sorpresa gli stessi Marzocco e De Padua i quali apprendono i contenuti di questa ennesima paginetta del loro capogruppo solo pochi minuti prima dell'inizio del C.d.Z. 5 quando aprono la casella della posta in Consiglio. 

Se l'oggetto della missiva è minaccioso, i contenuti lo sono ancora di più: "si comunica che a far data dal 14/04/2005 tutte le funzioni di rappresentanza dei Cons. De Padua e Marzocco in merito al N. PSI in seno al C.d.Z. 5 sono sospese in attesa del pronunciamento della Commissione di Garanzia Nazionale dei Probiviri presieduta dal Pres. Guglielmo Trillo che dovrà pronunciarsi sulla espulsione dei suddetti dal Partito per fatti gravi e lesivi dell'immagine del N. PSI e dei Suoi dirigenti Regionali. La Segreteria Cittadina nella persona del Segretario Marco Cuzzi è a conoscenza di tali fatti e della situazione in addivenire." - non basta, il documento prosegue - "Unico Rappresentante del Partito validamente legittimato in seno al C.d.Z. 5 rimane in via esclusiva lo scrivente Cons. Papa, Capogruppo del Partito e Vice Segretario Regionale".

Eh sì, perché qui non stiamo parlando solo delle liti aspre all'interno di un gruppo politico in uno dei nove Consigli di Zona di Milano, una questione che appassionerebbe pochi. In questo caso i consiglieri di zona protagonisti della lite ricoprono anche delle importanti cariche nella dirigenza del partito (noi lo abbiamo scoperto solo quando abbiamo visto come si firmavano sui loro scritti): Fabio Papa è infatti il Vice Segretario Regione Lombardia del Nuovo P.S.I.; Stefano Marzocco è il Vice Segretario Città di Milano; mentre Claudio De Padua è membro sia della Direzione Cittadina sia di quella Regionale. 

La battaglia non è certo finita qui. Siamo certi che nei prossimi giorni si avranno ulteriori sviluppi.

Commenti? Preferisco non farne e limitarmi a una semplice cronaca delle comunicazioni avvenute, lasciando ad ognuno dei lettori la piena libertà di compiere le proprie valutazioni personali.   

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)

info@lucagandolfi.it

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