Giugno 2000

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di Luca Gandolfi

STADERA: ELIMINATE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE DI VIA NEERA 11

È stato parzialmente risolto il problema delle barriere architettoniche di via Neera 11, anche se si poteva fare di meglio.

di LUCA GANDOLFI 

Il 6 giugno 2000, passando davanti a via Neera 11, abbiamo visto gli operai dell’ALER che stavano lavorando per eliminare le barriere architettoniche denunciate nel numero di maggio del nostro giornale (La Conca N°4 pag. 2) e dall’Interrogazione dei DS del Consiglio di Zona 5 (Protocollo di Zona 5 N° 1346/2000).

Quando il giorno seguente ci siamo recati sul posto per documentare con qualche fotografia il lavoro svolto, il nostro iniziale entusiasmo per il risultato ottenuto si è affievolito e ha lasciato il posto alla perplessità: l’intervento si è limitato a creare un piccolo scivolo in cemento (con una pendenza non proprio a norma di Legge) in metà del passo carraio.

Perché solo metà passo carraio? Dato che c’erano non potevano intervenire su tutta la sua larghezza?

E come mai nulla è stato fatto in prossimità del cancelletto pedonale?

La risposta a questa domanda ci viene fornita con molta semplicità e chiarezza da alcuni cittadini presenti: "Sarebbe stato inutile: il cancello pedonale non è abbastanza largo per consentire il passaggio delle carrozzelle"!!!

A questo proposito ci viene riferito che qualche tempo fa un invalido è rimasto incastrato proprio in quel cancello con la sua carrozzella.

Peccato che anche quando si vogliono dare delle buone notizie se ne scoprano altre che certo non mettono in buona luce coloro che hanno progettato la ristrutturazione dello stabile di via Neera 11 (l’ALER).

Speriamo che nella realizzazione del P.R.U. dello Stadera si presti maggiore attenzione a questi piccoli ma importanti particolari, così essenziali per i portatori di handicap che vivono quotidianamente in condizione di disagio vista la insufficiente attenzione che la società rivolge loro.

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