- Anno XIII
N° 4 - Aprile 2009 - Pag. 15
Al quartiere Cantalupa una fermata della MM?
Lunedì
16 febbraio si è svolta nella sala W. Tobagi una riunione congiunta delle
Commissioni Urbanistica delle Zone 5 e 6. L’argomento all’ordine del giorno
era quello di valutare la possibilità di predisporre un testo condiviso da
presentare in entrambe le Zone per chiedere la creazione di una fermata MM per
il quartiere Cantalupa, nel tratto del prolungamento fino ad Assago in corso di
ultimazione.
A
dire il vero la Zona 5 aveva già deliberato qualche anno fa una analoga
richiesta, senza però ottenere la fermata desiderata per un diniego da parte
del centro. Ma eravamo nel 2002 e molte cose sono cambiate da allora, tra cui il
fatto che nel frattempo sia sorto il nuovo quartiere residenziale Boffalora e
altri siano in cantiere; l’utenza potenziale di tale fermata è quindi ben
maggiore rispetto a quella del 2002, anche se a noi già all’epoca appariva
assurdo che un prolungamento della MM non prevedesse nessuna fermata in
corrispondenza del transito in un quartiere come il Cantalupa che conta circa
500 residenti.
Tanto
per dare qualche dato preciso che rende bene l’idea: il prolungamento della
linea 2 della MM da Famagosta ad Assago prevede la creazione di due sole nuove
fermate: la prima, Milanofiori Nord (a una distanza di 3.635 metri da quella di
Famagosta); la seconda, Milanofiori Forum (a 916 metri dall'altra). Il quartiere
Cantalupa si trova a circa metà strada tra la fermata di Famagosta e quella di
Milanofiori Nord, ma la fermata non è prevista.
Alla
Commissione congiunta del 16 febbraio ci siamo quindi recati tutti ben disposti
a sostenere la tesi della necessità di questa fermata. I consiglieri di Zona 5
però hanno trovato nella loro casella della posta una serie di fogli pinzati
insieme con i due avvisi di convocazione e oltre a tre disegni riguardanti lo
stato di fatto e la possibile ubicazione della fermata che per ora non c’è,
c’era anche un testo scritto a firma dell’arch. Zenoni. Ai consiglieri di
Zona 6 il materiale veniva distribuito sul momento. Mentre ascoltavamo
l’introduzione alla serata da parte dei Presidenti di Commissione che poi
lasciavano la parola proprio all’arch. Zenoni (che non è un tecnico del
Comune, ma un abitante del quartiere in questione) affinché illustrasse la
situazione, abbiamo incominciato a dare una prime lettura a quel testo che tutto
lasciava supporre, vista la modalità con cui era stato presentato, dovesse
essere il testo comune su cui poi convergere per portarlo in votazione nei
rispettivi Consigli di Zona 5 e 6.
Proprio
il sottoscritto è stato il primo a sollevare la questione degli ultimi
paragrafi di quel documento, da cui ho subito preso le distanze, pur ribadendo
che la posizione politica del gruppo che rappresento era quella di sostenere la
richiesta di una fermata per il quartiere Cantalupa, ma non se nel documento da
votare c’erano simili affermazioni.
Cosa
si diceva quindi in quel documento? Cito testualmente le frasi scritte
dall’arch. Zenoni che hanno sollevato il finimondo in Commissione (e credo che
faranno rizzare i capelli in testa anche a molti lettori): “[…]
se la fermata del Metrò verrà realizzata, il comune di Milano non può perdere
l’occasione di sfruttare in quel punto tutta la potenzialità del mezzo
pubblico proponendo attorno ad essa un nuovo quartiere residenziale.” Si
legge poi poche righe dopo: “[…]
sarebbe bene che, una volta decisa la fermata, il Comune concordi con il Parco
Agricolo Sud Milano una modifica alla perimetrazione del Parco ormai datata.
[…]”.
Tutti
gli interventi che ne sono seguiti erano rivolti a prendere le distanze da
quelle frasi espresse nel testo, fino a costringere il Presidente della
Commissione Urbanistica della Zona 5, Caime (FI), a precisare che quello non era
il testo da votare, ma solo un contributo liberamente scritto dal suo amico
l’arch. Zenoni che da tempo si stava occupando della questione. Il documento
sarebbe stato prodotto dalle due Commissioni, se non in quella serata, in una
successiva riunione congiunta. E così sarà, perché grazie a quelle due frasi
la riunione del 16 febbraio si è praticamente svolta tutta sul prendere le
distanze da quelle affermazioni (e le distanze sono state prese sia da
consiglieri di opposizione, sia di maggioranza di ambo le zone), dal chiedere
che nel documento da predisporre vi fossero specificati
dei precisi vincoli contro una eventuale speculazione edilizia.
Tutto rinviato quindi alla prossima riunione congiunta.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori
l titolo originale dell'articolo era:
Fermata MM per il quartiere Cantalupa?
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