- Anno XIII  N° 4 - Aprile 2009 - Pag. 7                             

Il C.d.Z. 5, un'assemblea condominiale

Qualche anno fa (ormai parecchi, a dire il vero) in televisione c’era una pubblicità dove Mike Bongiorno veniva portato da un elicottero sulla vetta di una montagna e diceva: “sempre più in alto!

In Consiglio di Zona 5, invece, grazie all’atteggiamento della maggioranza e soprattutto del Presidente Ferrari (FI), si sta andando “sempre più in basso”. Anzi, si sta proprio raschiando il fondo, ma siamo anche convinti (purtroppo) che al peggio non c’è mai limite, soprattutto viste le ultime “brillanti” trovate del Presidente.

Pensiamo ad esempio alla mancanza di rispetto dimostrata nei confronti della conferenza dei capigruppo, che in base a quanto specificato nell’Art 5 punto 1 del Regolamento Interno del C.d.Z. 5 deve essere “sentita” per poter stilare l’ordine del giorno del Consiglio di Zona. Il Presidente Ferrari, invece, ha arbitrariamente invertito l’ordine delle cose: prima invia la convocazione del Consiglio con il relativo o.d.g.; e poi convoca i capigruppo. Che senso ha? I capigruppo devono essere sentiti prima che l’o.d.g. sia compilato, perché hanno il compito di chiedere l’inserimento di punti nell’ordine dei lavori del Consiglio. Ma se l’o.d.g. è già scritto prima di riunirli a cosa serve “sentirli” dopo? Solo a prenderli per i fondelli. È una gravissima mancanza di rispetto e una forma di disonestà intellettuale e politica.

Come opposizione e anche come singoli gruppi politici, abbiamo presentato delle proteste scritte su questo aspetto e come risposta abbiamo visto ripetersi l’indecente comportamento che viola i regolamenti. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. E sotto questo aspetto il Presidente Ferrari sembra voler stabilire dei record (forse punta a entrare nel libro dei primati).

Ma le angherie, le prepotenze e le arroganze della maggioranza e del Presidente Ferrari non si limitano certo a questo. L’elenco completo potrebbe riempire un intero numero di Milanosud (e forse non basterebbe).  

L’ultima della serie è quella che umilia profondamente l’istituzione del C.d.Z. 5 facendola sempre più assomigliare, quasi parificandola, ad una assemblea di condominio. Il Presidente del C.d.Z. 5 ha infatti provveduto a convocare la seduta del C.d.Z. 5 alle 10.00 del mattino in prima convocazione e, qualora non vi fossero presenti i 21 consiglieri necessari ad aprirla, in seconda convocazione alle 18.30. In questo modo Ferrari cerca di spuntare l’arma dell’opposizione di fare cadere il numero legale quando la maggioranza non è in grado da sola di garantirlo. In seconda convocazione, infatti, per garantire il numero legale bastano 14 consiglieri.

Questo modus operandi è già da tempo in atto in un altro C.d.Z. di Milano, quindi è presumibile ritenere che non vi siano vincoli di Regolamento che lo impediscano. Di certo però è un brutto modo di interpretare il ruolo di una istituzione come il Consiglio di Zona. Una modalità che umilia il Consiglio parificandolo alle assemblee condominiali. Anche se probabilmente su molti aspetti le assemblee condominiali avrebbero molto da insegnare alla maggioranza che governa oggi la nostra Zona 5 su come svolgere in modo pacifico e democratico una normale attività assembleare, nel pieno rispetto delle regole.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5

Di Pietro Italia dei Valori 

info@lucagandolfi.it

www.lucagandolfi.it

  

  

l titolo originale dell'articolo era:

La maggioranza tratta il C.d.Z. 5 come un condominio

 

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