Milanosud - Anno XIII N° 1 - Gennaio 2009 - Pag. 5
Discoteca: schiamazzi e disturbi notturni
Il
17 dicembre la Commissione Commercio e Sicurezza della Zona 5 è tornata ad
affrontare l’argomento delle problematiche originate dalla discoteca Lime
Light di via Castelbarco 11.
La
Commissione si era già riunita sull’argomento un paio di anni fa in seguito
alla prima ISTANZA presentata dal sottoscritto (PG.
917620/2006 del 29/09/2006) in cui si segnalavano problemi legati al
disturbo da rumore; ai parcheggi riservai ai residenti utilizzati in modo
improprio a causa della presenza di parcheggiatori abusivi; e al degrado legato
all’uso dei marciapiedi per espletare i bisogni fisiologici come se fossero
delle latrine e all’abbandono qua e la di bottiglie di birra e dei relativi
vetri rotti. L’istanza del settembre 2006 era rivolta all’assessore al
Decoro Urbano, alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Locale, all’AMSA e al
Presidente della Commissione di Zona 5 competente. L’unica che aveva risposto
in quel caso era stata l’AMSA che era intervenuta in un paio di occasioni.
Quella
prima Commissione sull’argomento ci aveva reso ottimisti su una possibile
rapida soluzione di almeno alcune delle problematiche che segnalavamo grazie
alla disponibilità alla disponibilità dimostrata in tale occasione dai
rappresentanti della proprietà della discoteca che erano presenti.
L’ottimismo
iniziale era scemato a maggio del 2007 quando giungevano al sottoscritto nuove
segnalazioni che dimostravano che il problema non era affatto risolto, anzi si
stava ulteriormente aggravando. Per questa ragione presentavo una nuova ISTANZA
in C.d.Z. 5 (PG. 514816/2007 del 05/06/2007) perché oltre alle problematiche già
segnalate in precedenza, si aggiungeva il degrado dei giardinetti di piazza
Sraffa dove alcuni ragazzi si fermano a bivaccare per il dopo-discoteca,
schiamazzando e producendo ulteriore disturbo da rumore nei confronti dei
residenti, lasciando le tracce dei loro bivacchi con rifiuti di vario genere
(raccolti il mattino seguente da alcuni dei residenti più volenterosi!).
A
questa seconda istanza avevano risposto l’AMSA, ma anche la Polizia Locale che
informava di aver fatto 34 sopralluoghi da gennaio a dicembre 2007 tutti con
riscontro negativo. Al sottoscritto è stato sufficiente passare davanti alla
discoteca una volta, domenica 21.12.2008 verso le 23.30, per vedere
l’assembramento vociante dei ragazzi fuori e i parcheggiatori abusivi
all’opera con tanto di pettorina arancione molto visibile.
Ha
risposto anche il Settore Verde e Arredo Urbano dicendosi disponibile a una
riqualificazione dei girardinetti di piazza Sraffa, fatta salva la disponibilità
di fondi.
La
seconda istanza e le ulteriori continue segnalazioni dei cittadini hanno portato
alla Commissione del 17 dicembre in cui i cittadini sono intervenuti numerosi e
visibilmente irritati dal protrarsi di questa situazione incresciosa. Questa non
c’era nessuno a rappresentare la proprietà della discoteca.
Era
presente anche il Commissario Aggiunto, Nonis, del Comando di Zona 5 della
Polizia Locale che ha tenuto a precisare che dopo le 20.00 è la centrale
operativa che smista gli interventi, perché i Comandi di Zona sono operativi
solo dalle 7.00 alle 20.00. Ovviamente dopo le 20.00 il numero degli agenti
della PL è notevolmente inferiore rispetto al turno di giorno, col risultato
che le richieste di intervento per disturbo da rumore o schiamazzi difficilmente
ottengono la priorità.
A
questa spiegazione i cittadini presenti hanno aggiunto che quando vengono
chiamate le Forze dell’Ordine (Carabinieri e Polizia di Stato) questi
rispondono che è di competenza della Polizia Locale, col risultato che nessuno
interviene e il problema continua a riproporsi.
I
cittadini sono esasperati e non sanno più a che Santo rivolgersi. Non si
capisce come mai in Italia non si riesca mai a risolvere neanche quei problemi
che non sarebbero di difficile risoluzione. Basterebbe che qualcuno si decidesse
a intervenire e a fare rispettare le normali regole di convivenza civile.
Basterebbero dei controlli a sorpresa per individuare i parcheggiatori abusivi,
altri per verificare il tasso alcolico dei giovani che escono dalla discoteca, e
infine delle verifiche fonometriche con l’eventuale chiusura temporanea del
locale fino alla sua completa insonorizzazione. A tutto ciò non guasterebbe se
vi fosse un po’ di maggiore buona volontà dei gestori delle serate del locale
e un po’ più di educazione e rispetto verso gli altri da parte del popolo
della notte.
Rimaniamo
in attesa di nuovi sviluppi.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori
l titolo originale dell'articolo era:
Discoteca Lime Light: le proteste dei cittadini
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