Milanosud - Anno XII N° 11 - Novembre 2008 - Pag. 5
Il bilancio di due anni di vita della Commissione Bilancio
Il
12 ottobre la Commissione Bilancio ha concluso i suoi primi due anni di vita e,
come tutte le Commissioni a termine è “scaduta” in attesa che il Consiglio
di Zona 5 decida se rinnovare di altri due anni il suo mandato. Una decisione,
quella del rinnovo, che dipende in realtà dai capricci della maggioranza.
Sarebbe un importante segnale di correttezza e di democrazia visto che si tratta
di una Commissione di controllo e di garanzia la cui presidenza è affidata
all’opposizione.
Il
10 ottobre si sarebbe dovuta svolgere l’ultima riunione della Commissione
Bilancio prima della sua decadenza per fare una relazione conclusiva
sull’operato nei due anni di vita. In realtà la riunione non si è potuta
svolgere per il boicottaggio dei 9 membri della maggioranza che non
presentandosi hanno impedito il raggiungimento del numero legale minimo
necessario per poter aprire la seduta. I 5 consiglieri dell’opposizione
presenti (sui 6 che le spettano) hanno atteso invano che arrivasse il sesto
consigliere indispensabile per aprire la seduta. L’unico della maggioranza
presente (ma come osservatore esterno alla Commissione) era il Presidente del
C.d.Z. 5 che verificava serafico che nessuno dei suoi violasse l’evidente
ordine di scuderia.
Un
brutto segnale politico che la maggioranza ha voluto dare alla vigilia del
possibile, ma a questo punto tutt’alto che scontato, rinnovo del mandato della
Commissione. Evidentemente la Commissione Bilancio, svolgendo con puntiglio e
scrupolosità il suo compito, ha dato fastidio alla maggioranza che non ha
potuto agire indisturbata come avrebbe voluto.
Visto
che non è stato possibile farlo nella sede istituzionale, approfittiamo della
preziosa ospitalità di Milanosud per informare i cittadini su quello che ha
fatto in due anni di vita la Commissione Bilancio. Per ovvi limiti di spazio
dovremo operare una sintesi rispetto al documento di cinque pagine che sarebbe
stato letto in Commissione.
Nelle
15 sedute che si sono potute svolgere (5 nella presidenza Croce, 10 nella
presidenza Gandolfi) la Commissione ha tenuto fede al suo compito istituzionale
di controllo e garanzia, nonostante le note difficoltà ad ottenere alcuni dati
a causa dei bastoni che la maggioranza (o solo una parte di essa?) ha voluto
mettere tra le ruote. Un tentativo che si è rivelato vano visto che la
Commissione è riuscita comunque a portare a galla lo sforamento del budget
della Commissione Cultura per l’anno in corso e a fornire un quadro completo e
aggiornato mensilmente di quella che era la situazione dei Rendiconti delle
Commissioni e della Presidenza (cosa che, fino ad ora, non era mai stato
possibile fare!). Un modo scrupoloso di svolgere la funzione di controllo e
garanzia che ha anche permesso di evidenziare una tempistica assai diversa con
cui le varie Commissioni di spesa erogano i fondi MAAP o i contributi a loro
disposizione: dalla Commissione Cultura che ha esaurito (andando addirittura in
rosso) i contributi a sua disposizione nei primi cinque mesi dell’anno, fino
alle Commissioni come l’Educazione e lo Sport che negli ultimi tre mesi
dell’anno hanno ancora una disponibilità economica dei 2/3 dei fondi MAAP o
dei contributi assegnati loro a inizio anno.
La
Commissione Bilancio, con la costante analisi che si è riuscita ad impostare
negli ultimi mesi, si è rivelata anche un utile strumento per gli stessi
Presidenti delle Commissioni di spesa sia per tenere sotto controllo il budget
ancora a loro disposizione, sia per migliorare in futuro la loro pianificazione
delle spese nel corso dell’anno.
Ma
la Commissione Bilancio non si è limitata a questo. Tenendo fede agli intenti
espressi ha anche iniziato un lavoro sulla trasparenza del Bilancio e
l’informazione dei cittadini; grazie all’aiuto dei responsabili degli Uffici
del Settore Zona 5, ha iniziato l’analisi delle varie voci di cui si compone
il Bilancio della Zona 5; un periodico lavoro di controllo (svolto dal
Presidente della Commissione) delle Delibere di spesa, individuando in un paio
di casi anche delle inesattezze prontamente segnalate agli uffici che hanno
provveduto di conseguenza; si è aperta la discussione sul Bilancio di
Previsione in base all’Art. 27 del Regolamento del Decentramento (cosa mai
fatta nelle precedenti consiliature); una analisi della ripartizione dei fondi
tra le varie Commissioni.
Tutti compiti importanti e che renderebbero utile il rinnovo per altri due anni della Commissione Bilancio. Ma questa maggioranza così chiusa in sé stessa sarà ancora disposta a sottoporsi a quello che ha scoperto essere un vigile e attento controllo dell’opposizione? Lo scopriremo nelle prossime settimane.
Luca Gandolfi
Presidente della Commissione Bilancio di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori
l titolo originale dell'articolo era:
Il bilancio di due anni di vita della Commissione Bilancio
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