Milanosud - Anno XII N° 9 - Settembre 2008 - Pag. 5
Aria condizionata al Teatro Ringhiera
Durante
la Commissione Cultura del 9 luglio ho informato i presenti che ero andato a
vedere uno spettacolo al Teatro Ringhiera. Nulla da dire sulla qualità della
piece teatrale patrocinata dal C.d.Z. 5, “OrFunny”, che affrontava il
delicato problema dei disturbi alimentari legati alle malattie mentali
(anoressia e bulimia), ma ho segnalato ai colleghi consiglieri di essere rimasto
stupito e sconcertato dal fatto che nel teatro non ci fosse in funzione l’aria
condizionata con il risultato che le persone presenti (pubblico e attori) erano
costretti, vista la calura estiva, ad una vera e propria sauna, con il rischio
concreto di malori dovuti a colpi di caldo.
Ho
quindi chiesto al Presidente della Commissione Cultura di intervenire al fine di
risolvere la problematica e lui mi ha invitato a preparare una mozione,
dichiarandosi disponibile a
sottoscriverla. Detto, fatto.
Il
giorno seguente, il 10 luglio, c’era l’ultima seduta del C.d.Z. 5 prima
della pausa estiva al quale mi sono presentato con una mozione per chiedere di
dotare il Teatro Ringhiera di un impianto di aria condizionata. Un testo
volutamente breve per renderlo l più possibile condivisibile che è stato
sottoscritto dai consiglieri di tutte le forze politiche presenti e con un
numero di firme sufficienti a renderla “urgente” affinché venisse discussa
in coda ai punti già all’ordine del giorno.
Tutto
liscio fino al momento dell’apertura del dibattito sul punto quando i
consiglieri di AN (alcuni dei quali avevano anche sottoscritto la mozione), in
seguito all’intervento del loro capogruppo Gussoni, hanno incominciato a
cavillare sul fatto che dal testo della mozione non sarebbe risultato chiaro a
chi sarebbe toccato mettere i soldi per l’installazione dell’impianto di
aria condizionata, chiedendo il ritiro della mozione e il rinvio in Commissione
Cultura.
Nella
replica in qualità di estensore e relatore della mozione ho spiegato che nella
mozione non era specificato chi si sarebbe assunto l’onere del costo in quanto
non essendo una delibera di spesa e non ricadendo quindi a carico del bilancio
della Zona 5, sarebbe stato determinato in base agli accordi già sanciti tra il
Comune proprietario della struttura e chi ha in gestione il teatro. Del tutto
inutile specificarlo. La mozione aveva come unico obiettivo quello di porsi al
servizio dei cittadini che volessero usufruire del teatro nel periodo estivo,
chiedendo la risoluzione rapida di un problema reale.
Ne
sono seguiti una serie interminabile di interventi che evidenziavano una
spaccatura interna alla maggioranza e anche del suo maggiore partito, che veniva
poi evidenziata anche dall’esito della votazione. 16 favorevoli: Italia dei
Valori, Sinistra Democratica, PRC, PD, UDC, LN, e i consiglieri di FI Caime
Crupi Gambuto Grassi Panella Bove Ferrari Lupi; 2 Contrari:
Denari Zucco (FI); 8 Astenuti:
AN, la Destra, e i consiglieri di FI Baroncini Bramati Passavanti Lonoce.
La
mozione è stata approvata, con il plauso del Direttore di Settore della Zona 5
che era presente a quella seduta e che ha fatto un breve intervento alla fine
della seduta. Proprio il Direttore di Settore, ci informava con un fax del 22
luglio che in seguito a verifiche effettuate emergeva che in realtà il Teatro
Ringhiera è già dotato di un impianto di aria condizionata “[…]
la cui attivazione può semplicemente essere concordata con l’Ufficio Tecnico
Comunale competente previa richiesta da parte di ATIR”. Venivamo inoltre
informati che un ulteriore fax era già stato inviato ad ATIR il 17 luglio per
chiarire le modalità per chiedere l’attivazione dell’impianto dell’aria
condizionata esistente.
D’ora
in poi tutti potranno godersi gli interessanti spettacoli del Teatro Ringhiera
in un piacevole clima fresco.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori
l titolo originale dell'articolo era:
La maggioranza si spacca sull'aria condizionata per il Teatro Ringhiera
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