Milanosud - Anno XII  N° 7/8 - Luglio/Agosto 2008 - Pag. 4                             

La Commissione Bilancio incontra il Direttore di Settore della Zona 5: 

Quanto spendono le Commissioni del C.d.Z. 5?

Torniamo sulla questione della documentazione utile alla Commissione Bilancio per svolgere a pieno il suo compito di “controllo e garanzia” (vedi Milanosud di maggio 2008, pag. 6) perché ci sono sviluppi importanti. Il 20 maggio infatti la Commissione Bilancio ha incontrato il Direttore di Settore, il dott. Mancuso, e il funzionario competente per materia, la dott.ssa Farinon.

In qualità di Presidente della Commissione Bilancio ho aperto i lavori spiegando al Direttore le ragioni per le quali non potevano ritenersi sufficienti ed esaustivi i dati riportati nel “Rendiconto Unico 2007”, cioè l’unico file fornito dagli Uffici. Avvalendomi di una stampata del suddetto Rendiconto ho mostrato al Direttore che nei casi in cui le delibere erano state fatte in modo congiunto da più Commissioni, i dati non erano forniti in modo disaggregato ed era quindi impossibile risalire a quale fosse la somma a carico di ciascuna singola Commissione; inoltre da quel “Rendiconto Unico del 2007” la Presidenza che disponeva di un budget pari al 10% dei fonti complessivi risultava essere intervenuta solo in due occasioni per poche migliaia di euro totali.

Per queste ragioni – ho spiegato al Direttore di Settore – abbiamo insistito per avere i Rendiconti delle singole Commissioni e della Presidenza, nella speranza cioè di poter risalire ai dati scorporati utili, anzi indispensabili, a stabilire quanto speso da ciascuna Commissione durante il 2007 e verificare se l’ipotesi formulata dal consigliere Pavoni (PD) in una sua interrogazione fosse esatta, cioè che la Commissione Cultura aveva speso più di quanto aveva a disposizione in base alla Delibera di ripartizione dei fondi per il 2007.

L’unica certezza che si può dedurre dal “Rendiconto Unico 2007” è che nel suo complesso il Consiglio di Zona 5 non ha sforato sul budget a sua disposizione.

La risposta del Direttore e poi gli interventi dei consiglieri che ne sono seguiti sono, a mio modo di vedere, stati chiarificatori di molti aspetti della questione.

Il Direttore di Settore della Zona 5, nel suo intervento, ha mostrato di aver compreso quale fosse il nocciolo della questione e ha quindi dato la sua disponibilità affinché gli Uffici provvedano a fornire i dati scorporati delle delibere congiunte per verificare se ci fosse stato uno sforamento da parte di qualche Commissione rispetto al budget inizialmente ripartito.

Ringraziando il Direttore di Settore per la sua disponibilità, ho annunciato che per evitare il ripetersi di situazioni simili, per il 2008 mi occuperò personalmente, in qualità di Presidente della Commissione Bilancio, di tenere un file costantemente aggiornato con il rendiconto delle varie Commissioni in modo da fare mensilmente il punto della situazione.

Tutto risolto, quindi? Niente affatto. Nel corso del dibattito interveniva la consigliera Crupi (FI) che annunciava la posizione ufficiale del suo partito. Secondo Forza Italia è irrilevante stabilire se una Commissione ha sforato il budget a sua disposizione, l’importante è che i soldi siano andati a beneficio della zona (ci mancherebbe pure che non fosse così!). Il Rendiconto Unico 2007 – sempre secondo FI - è un documento già sufficiente e non è necessario alcun ulteriore approfondimento. L’importante è che i soldi vengano spesi e non restino inutilizzati, il fatto che una o più Commissioni non rispettino quanto stabilito dalla Delibera di ripartizione dei fondi è irrilevante.

La Commissione si è quindi rivelata estremamente utile per fare emergere in modo chiaro dove fossero le resistenze a fornire la documentazione richiesta. Non gli Uffici, non il Direttore di Settore, ma Forza Italia, il partito cioè del Presidente della Commissione Cultura, Marcovalerio Bove, cioè quello che probabilmente ha speso più di quanto avesse a disposizione. Naturale quindi che FI si sia stretta attorno al suo “figliol prodigo” per fare scudo e proteggerlo con motivazioni che più che altro appaiono come delle clamorose arrampicate sugli specchi nel tentativo di difendere l’indifendibile. Se ha sforato il budget evidentemente l’unica soluzione che FI ha individuato è stata quella di occultare i dati, invece di un più onesto e sano mea culpa.

E gli altri partiti della maggioranza? Nel suo intervento il consigliere Morana (UDC) ha espresso la posizione del suo partito: “condivide le considerazioni espresse dalla consigliera Crupi”. In queste poche parole si è aperto e concluso subito dopo l’intervento di Morana.

Degli altri partiti della maggioranza non è dato sapere l’opinione perché “il caso” ha voluto che i rappresentanti della Lega Nord e di AN non fossero presenti a quella seduta della Commissione Bilancio. Sempre “il caso” ha voluto che non fossero presenti neppure quei consiglieri di maggioranza che nelle sedute precedenti avevano difeso a spada tratta il compito di “garanzia e controllo” affidato alla Commissione Bilancio.

Cosa dire? Ci pare che la maggioranza (o solo una parte di essa?) dimostri di essere un po’ schizofrenica: a inizio di ogni hanno decide in piena autonomia i contenuti della Delibera di ripartizione dei fondi (MAAP e contributi) tra le varie Commissioni e poi nel corso dell’anno non rispetta quella ripartizione; sempre la maggioranza acconsente a costituire la Commissione Bilancio affidandole i compiti di “controllo e garanzia” e poi dice che è inutile controllare.

I poteri della Commissione Bilancio sono già estremamente limitati e non è nostra intenzione farci mettere ulteriori lacci e lacciuoli, tantomeno ci faremo bendare gli occhi o mettere i bavagli alla bocca.  

Fino a quando la Commissione Bilancio esisterà ha il dovere di portare avanti il compito che le è stato affidato dal Consiglio di Zona 5, cioè di “controllo e garanzia”. Chiunque sia a presiedere la Commissione Bilancio ha il dovere di portare avanti seriamente il compito che alla Commissione è stato affidato. Per quanto mi riguarda ho accettato di svolgere l’incarico di Presidente della Commissione Bilancio come servizio alla cittadinanza, per garantire un controllo serio e puntuale e, allo stesso tempo, lavorare per aumentare l’informazione ai cittadini e la trasparenza del Bilancio. Non intendo venire meno a questo compito.

Ovviamente è il Consiglio di Zona l’organismo deputato a decidere se la Commissione Bilancio, che è una Commissione a termine che scade a ottobre 2008, debba venire rinnovata o meno per altri due anni. Certo che senza la Commissione Bilancio, pur con tutti i suoi limiti, sarebbe molto più difficile garantire il controllo sull’operato della maggioranza. 

Luca Gandolfi

Presidente della Commissione Bilancio

Consigliere di Zona 5

Di Pietro Italia dei Valori 

info@lucagandolfi.it

www.lucagandolfi.it

 

 

 

l titolo originale dell'articolo era:

La Commissione Bilancio incontra il Direttore di Settore della zona 5

 

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