Milanosud - Anno XII N° 5 - Maggio 2008 - Pag. 5
Sicurezza - Vita di quartiere - Problemi di convivenza:
Via Dudovich: quella baraccopoli va smantellata
Nell’ultimo
periodo ci sono pervenute molti segnalazioni da parte di cittadini che
riguardavano il sempre più massiccio scarico di rifiuti di vario genere
nell’area privata nei pressi di via Dudovich e via Bellarmino, occupata da una
baraccopoli abusiva. I cittadini ci hanno anche spiegato che dopo lo sgombero
avvenuto qualche mese fa, il campo abusivo si è ricreato nel giro di pochi
giorni, seppure con una minore presenza di persone. Si sono invece incrementati
gli accumuli di rifiuti vari che verso sera vengono bruciati a cielo aperto
producendo fumi maleodoranti e molto probabilmente tossici (potrebbero essere
ben peggiori di quelli prodotti dagli inceneritori) che si diffondono nelle aree
circostanti, con gravi rischi per la salute dei cittadini. Inoltre, l’accumulo
indiscriminato di rifiuti in un’area non destinata allo scopo specifico e non
adeguatamente predisposta, può produrre anche gravi danni all’ambiente
attraverso le sostanze inquinanti che penetrano nel terreno e che possono
giungere fino alla falda acquifera.
Una
situazione grave e che richiede un intervento immediato per garantire la salute
dei cittadini e tutelare l’ambiente, oltre ad affrontare in modo un po’ più
incisivo la questione della baraccopoli abusiva, in cui le persone vivono in
condizioni igieniche a dir poco precarie. Il campo va smantellato, ma prima di
operare un nuovo sgombero bisogna avere ben chiara una politica sociale e
umanitaria che sappia dove mandare le persone che ora vivono nel campo,
altrimenti lo sgombero otterrà come unico risultato quello di spostare in
un’altra area l’accampamento abusivo o di vederlo ricreare nel medesimo
posto dopo qualche giorno.
Il
problema nel suo insieme è complesso e va affrontato in tutti i suoi aspetti.
Avevo
preparato una ISTANZA con richiesta di provvedimenti urgenti da presentare in
C.d.Z. 5 del 13.03.2008, ma mi ero poi accorto che nella stessa seduta era già
previsto all’ordine del giorno la discussione di una mozione sullo stesso
argomento, presentata da un consigliere della maggioranza.
La
mozione veniva presentata in Consiglio come proposta della Commissione Ambiente,
quindi con una particolare attenzione alle tematiche di carattere ambientale
legate alle questioni che spiegavamo poco sopra.
Al
fine di garantire che la mozione avesse un approccio globale al problema,
durante il dibattito in Consiglio di Zona ho chiesto e ottenuto che una volta
approvata venisse indirizzata in modo specifico ai tre Assessori che per i vari
aspetti di cui si compone il problema ne hanno competenza: Ambiente, Servizi
Sociali, Sicurezza. La Mozione era inoltre già indirizzata anche alla ASL e
all’ARPA.
Il
gruppo dell’Italia dei Valori ritiene che gli interessi dei cittadini vadano
messi al primo posto, soprattutto quando si tratta di garantire la salute dei
cittadini dal rischio prodotto da fumi probabilmente tossici. Bisogna guardare
ai problemi reali e valutare nei contenuti se una proposta è buona o meno per i
cittadini, al di là del colore politico di chi la presenta. Solo così si potrà
fare il bene dei cittadini. I ragionamenti del “muro
contro muro” fatti dalla politica italiana di questi decenni hanno già
prodotto abbastanza danni all’Italia.
Per
queste ragioni l’Italia dei Valori ha votato a favore della mozione che chiede
di intervenire per risolvere il problema. Gli altri gruppi dell’opposizione
hanno invece preferito astenersi (PRC, SD, e due consiglieri del PD) o votare
addirittura contro (due consiglieri del PD).
Nel
testo della mozione non vi sono passaggi o frasi così gravi da giustificare un
voto non favorevole. Il problema inoltre è talmente grave e comporta tali
rischi per la salute dei cittadini che meritava una risposta immediata da parte
del C.d.Z. 5. Certo sarebbe stato meglio se dal C.d.Z. 5 fosse venuto un segnale
chiaro e forte come un voto all’unanimità. Non è stato così. Peccato. La
mozione comunque è stata approvata.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori
Ordinanza di sgombero
Con
lettera del 28.03.2008 l’Assessore alla Sicurezza ha informato che
l’Amministrazione Comunale ha predisposto nei confronti della proprietà
l’ordinanza di sgombero e di messa in sicurezza dell’area relativa
all’insediamento abusivo di via Dudovich e ha provveduto ad effettuare un
censimento degli occupanti.
Un
passaggio di quella lettera però non ci vede d’accordo, cioè quando il
Vicesindaco dice le seguenti testuali parole: “[…]
Trattandosi di problematiche espressamente attinenti l’ordine pubblico e la
sicurezza […]”. Chiedendo l’intervento non solo dell’Assessore alla
Sicurezza, ma anche quello degli Assessori ai Servizi Sociali e quello
all’Ambiente si era posto in evidenza che il problema non era solo ed
esclusivamente di ordine pubblico ma aveva anche risvolti umani e di bonifica
dell’ambiente che andavano tenuti in seria considerazione prima di procedere a
qualsiasi intervento di sgombero che altrimenti si rivelerebbe scarsamente
efficace, come già dimostrato dalle esperienze passate.
Fatta
questa doverosa precisazione, la lettera dice che è stato più volte chiesto al
Questore e al Prefetto “[…] di mettere
a disposizione la Forza Pubblica, sollecitata anche dal privato proprietario non
in grado, da solo, di assolvere gli obblighi stabiliti dall’Ordinanza.”
La
lettera si conclude confermando che: “Non
appena le Autorità di Pubblica Sicurezza ci comunicheranno la disponibilità
delle Forze dell’Ordine richieste, si potrà procedere nell’intervento di
sgombero.”
Non
resta che sperare che quando ciò avverrà, l’Assessore ai Servizi Sociali
abbia individuato una soluzione su dove dislocare gli sgomberati, perché
altrimenti il problema di un insediamento abusivo si sposterà semplicemente di
qualche centinaio di metri.
L.
G.
l titolo originale dell'articolo era:
Fumi tossici dalla baraccopoli tra via Dudoviche e via Bellarmino
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