Milanosud - Anno XI N° 12 - Dicembre 2007 - Pag. 13
I diversamente abili insegnano lo sport
Lo
Sport, questo universo meraviglioso che regala emozioni. Non è necessario
essere dei superman e tantomeno doparsi per poterlo praticare divertendosi; non
è necessario essere dei professionisti super pagati o giocare per un titolo
mondiale per poter regalare emozioni indimenticabili.
Di
tutto questo ne abbiamo avuto una sana dimostrazione la mattina di giovedì 11
ottobre quando alla S.G.M. Forza e Coraggio si è concretizzata
quell’iniziativa che veniva preannunciata su Milanosud di ottobre.
Il
C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico), la Forza e Coraggio e il Consiglio di
Zona 5 hanno contribuito, ognuno a suo modo, alla realizzazione di questo
splendido evento sportivo e allo stesso tempo educativo che è stata la
Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico.
Non
a caso abbiamo usato il termine “educativo”: lo abbiamo fatto perché il
tutto si è svolto di fronte a un folto pubblico di ragazzi delle scuole della
nostra zona che si sono entusiasmati nell’assistere alle varie discipline
sportive con atleti diversamente abili.
Discipline
sportive di ogni genere alcune ben conosciute, altre molto particolari: dalla ginnastica ritmica a quella artistica;
dal torball (una specie di palla a
mano) giocato da atleti non-vedenti grazie ad un pallone che quando rotola fa
rumore e a una serie di regole particolari che permettono di far divertire sia
chi lo pratica, che chi vi assiste; al tennis
con atleti su carrozzina capaci di spostarsi da una parte all’altra del campo
in modo incredibile e che fanno capire il pieno significato del termine
“diversamente abili”; il ping-pong
giocato da atleti con diverse tipologie di disabilità; l’hockey su carrozzina con un’avvincente partita tra due squadre
ciascuna composta da tre atleti; e per finire con una entusiasmante partita di basket
con il pubblico che era letteralmente impazzito e si faceva sentire partecipando
a viva voce e con scroscianti applausi.
Forse
sarebbe utile se oltre ai ragazzi delle scuole fossero chiamati ad assistere a
questo tipo di eventi sportivi anche i super pagati calciatori o altre stelle
del firmamento sportivo, troppo spesso delle prime donne capricciose che hanno
dimenticato il vero spirito sportivo. Ancora più utile sarebbe riuscire ad
inculcare questo che è il vero spirito sportivo in tutti quei soggetti che
troppo spesso vanno allo stadio solo per sfogare la loro rabbia repressa
attraverso frasi o comportamenti violenti.
Non
ci stancheremo mai di ripetere che i soldi spesi dal Consiglio di Zona per
simili iniziative sono soldi spesi bene e troveranno sempre la condivisione di
tutte le parti politiche, perché lo sport non ha e non deve avere colore
politico.
Lo
sport trasmette emozioni e al tempo stesso educa al vivere in armonia con se
stessi, con gli altri e col mondo. La politica stessa ha molto da imparare dallo
sport.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori
Chi
volesse può vedere le foto dell’evento all’interno del mio Blog:
http://lucagandolfi.spaces.live.com/
l titolo originale dell'articolo era:
I diversamente abili insegnano cos'è lo sport
Home
Page
E-mail
Articoli
Milanosud