Milanosud - Anno XI  N° 11 - Novembre 2007 - Pag. 4                             

Per una mostra di una settimana, stanziati 9.100 euro!

In C.d.Z. 5 iniziano i "regali di Natale"

Nel consiglio di Zona dell’11 ottobre, al punto 4, c’era una proposta che già aveva scaldato gli animi quando era stata discussa in Commissione Educazione il 5 ottobre: una mostra da realizzarsi presso l’Abbazia di Chiaravalle dal 10 al 18 di novembre dal titolo “San Bernardo Renovatur Seculi”.

Le perplessità non sono sorte sui contenuti della mostra di cui nessuno vuole mettere in dubbio le qualità, quanto piuttosto sull’importo che con ostinazione il Presidente della Commissione, Bramati (FI), ha voluto portare avanti: cioè 7.800 euro per l’allestimento della mostra, a cui poi vanno ad aggiungersi altri 800 euro per l’acquisto di 100 guide della mostra da regalare alle scuole della Zona 5, e altri 500 euro per la pubblicizzazione dell’evento. Totale: 9.100 euro!

Le obiezioni – dicevamo – sono sorte fin dalla seduta di Commissione quando anche alcuni consiglieri della stessa maggioranza concordavano con le perplessità espresse da noi consiglieri di opposizione sulla cifra eccessiva che il Presidente di Commissione proponeva di stanziare e che risultava essere per intero il costo della mostra, quando per altre iniziative molto più economiche accampava discorsi di “scarsità di fondi” e “necessità di risparmiare”, finanziandole solo in parte.

L’unica concessione (se così la vogliamo chiamare) è stata la riduzione dell’importo per l’acquisto delle guide alla mostra che veniva ridotto da 1.200 euro iniziali, agli 800 della proposta portata poi in C.d.Z. 5.

Il caso ha voluto che sia in Commissione che in Consiglio emergessero delle palesi sproporzioni e difformità di trattamento.

Nella stessa seduta di Commissione Educazione infatti veniva analizzata una iniziativa che mirava ad affrontare il fenomeno della dispersione scolastica attraverso la Scuola Popolare di padre Eugenio, per la durata di un intero anno scolastico e a cui veniva deciso di dare 8.000 euro. Una cifra certo impegnativa per il C.d.Z., ma che vedeva tutti concordi nel ritenerli soldi ben spesi, perché rivolti a qualcosa di realmente importante e utile.

Sentire, solo pochi minuti dopo, proporre per una mostra di una sola settimana una cifra che  complessivamente ammontava inizialmente a 9.000 euro (7.800 + 1.200) lasciava tutti a bocca aperta (in Commissione era stato detto che la pubblicizzazione sarebbe avvenuta tramite la stamperia civica, senza costi per la zona).

Nella serata del Consiglio emergeva poi un ulteriore stridente contrasto con l’iniziativa istruita sempre dalla stessa Commissione Educazione presieduta da Bramati (FI) e riguardante una mostra fotografica sulla Via Lattea che durava dal 12 al 30 novembre (quindi più del doppio dell’altra) e organizzata dal Centro Culturale Asteria che aveva presentato una richiesta di 4.700 euro a fronte di un costo di 11.000 euro per l’organizzazione della mostra (chiedevano meno della metà di quello che costava) e a cui il Presidnete di Commissione proponeva di attribuire solo 2.500 euro (dimezzando ulteriormente).

Penso che le cifre parlino da sole e che ciascuno sia in grado di formarsi in modo autonomo una opinione nel merito che crediamo si possa sintetizzare bene nella frase “due pesi e due misure”.

A poco è valsa la forte dichiarazione del consigliere Morana (UDC) che senza mezzi termini ha definito i 7.800 euro per la mostra di San Bernardo “uno schiaffo alla povertà”, invitando poi Bramati a ridurre drasticamente l’importo stanziato. Il sottoscritto ha subito chiesto a Morana se era disposto a presentare insieme al gruppo dell’Italia dei Valori un emendamento per chiedere la riduzione del 50% dell’importo complessivo stanziato nella delibera. Detto e fatto, ecco l’emendamento Gandolfi-Morana. Purtroppo però c’è stato poco da fare con la dura legge dei numeri e l’emendamento è stato respinto con 19 voti contrari (FI, AN, LN) e solo 8 a favore (Ulivo, Italia dei Valori, PRC, Lista Ferrante e UDC). Se i numeri sono bastati per bocciare l’emendamento, non erano però sufficienti a garantire il numero legale che veniva meno al momento della votazione della delibera grazie al fatto che abbandonavano l’aula non solo i consiglieri del centrosinistra, ma anche il gruppo dell’UDC.

Trascorsa una settimana – che deve essere stata ricca di accese discussioni all’interno della maggioranza – l’iniziativa veniva posta nuovamente in votazione ed approvata. Voci di corridoio (ma assai attendibili) ci hanno informato che Bramati aveva accennato dell’iniziativa in sede di Ufficio di Presidenza, ma senza specificare l’entità dell’importo che intendeva stanziare, lasciando così spiazzati i suoi alleati di coalizione.

Rimangono in sospeso alcune domande: perché così tanti soldi pubblici (particolare da non dimenticare) per una mostra di una sola settimana? Perché un trattamento così diverso rispetto alle altre iniziative della stessa Commissione? Perché due pesi e due misure?

Forse una spiegazione può venire da una informazione che lo stesso Bramati ha dato, con un certo orgoglio, in  Consiglio: questa mostra su San Bernardo è la stessa che è stata fatta al meeting di CL di Rimini nel 2004.

Sarà forse per questa ragione che una iniziativa come una mostra che per competenza avrebbe dovuto essere analizzata nella Commissione Cultura è stranamente rientrata per intero nelle competenze dell’Educazione (che a rigor di logica avrebbe dovuto avere competenza solo sugli 800 euro per le 100 guide della mostra per le scuole). Questo magico cambiamento di Commissione si spiega col fatto che molto probabilmente il tanto bistrattato Presidente della Commissione Cultura, Marcovalerio Bove (FI anche lui, ma non in carico a CL) non si sarebbe mai sognato di dare tutti questi soldi a questa mostra che dura solo una settimana.

Ognuno è libero di avere l’opinione che vuole, ma per noi si è trattato di uno sperpero di denaro pubblico.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5

Di Pietro Italia dei Valori 

info@lucagandolfi.it

www.lucagandolfi.it

 

l titolo originale dell'articolo era:

In C.d.Z. 5 iniziano i "regali di Natale"

 

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