Milanosud - Anno XI  N° 6 - Giugno 2007 - pag. 8                             

Quartiere Caimera: arrivate alcune risposte

In seguito alla segnalazione di alcuni cittadini del quartiere Caimera e ad un successivo sopralluogo che il sottoscritto ha fatto con alcuni di loro, a marzo il gruppo Di Pietro Italia dei Valori aveva presentato in C.d.Z. 5 una istanza con richiesta di provvedimenti urgenti (P.G. 269101/2007 del 19/03/2007).

Le problematiche erano parecchie, tanto è vero che avevamo suddiviso l’istanza in tre capitoli principali con relativa suddivisione interna. Qui di seguito riassumiamo sinteticamente le problematiche emerse, con le relative soluzioni proposte (spesso suggeritaci dagli stessi cittadini).

Il primo capitolo riguardava il giardino pubblico e le aree cani. A fronte di un grande spazio verde a disposizione nei giardini pubblici del quartiere Caimera, i cittadini suggeriscono l’installazione di qualche nuova area per il gioco dei bambini maggiormente attrezzata e con recinto in legno per la protezione dei piccoli; chiedono l’installazione di fontanelle. È stato inoltre segnalato che sovente alcuni ragazzi transitano con moto e motorini a tutta velocità nei percorsi pedonali dei giardinetti, con enormi rischi per l’incolumità dei bambini che giocano nel parco. Alla maleducazione e incoscienza dei ragazzi pare si aggiunga la cattiva abitudine di alcuni genitori di andare a prendere/portare in motorino i figli alla limitrofa scuola di via Pescarenico, collegata al parco da una breve stradina, percorrendo i viali pedonali dei giardinetti. Per quest’ultimo problema i cittadini chiedevano accorgimenti tecnici per limitare l’accesso al parco ai soli pedoni, ma per varie ragioni ci è stato spiegato dai tecnici che questa soluzione non è praticabile. Sarebbe invece opportuna – e l’abbiamo nuovamente sollecitata – una maggiore presenza dei Vigili di Quartiere (già richiesta in una precedente istanza di febbraio) o delle G.E.V. (Guardie Ecologiche Volontarie).

Sempre per l’area del parco pubblico abbiamo richiesto l’installazione di un “percorso vita” per coloro che svolgono attività sportiva e di almeno un bagno pubblico a gettone ed autopulente (una vecchia battaglia che porto avanti da anni per tutti i giardini pubblici della nostra Zona 5).

Le due aree cani create sono di dimensioni troppo ridotte e una rasenta il ridicolo: una striscia larga al massimo 2 metri e lunga meno di 5. Ciò appare ancora più assurdo se si considera che in questo nuovo parco ci sarebbero ampi spazi a disposizione ove poter installare aree cani di dimensioni adeguate. Le recinzioni delle aree cani sono troppo basse (circa 120 cm) e i cani più grandi sono in grado di saltarla senza particolari difficoltà. Inoltre i cancelli di accesso a entrambe le aree cani presentano uno spazio da terra eccessivo che consente ai cani piccoli di uscire con estrema facilità. I cittadini, infine, denunciano la mancata pulizia dell’area cani che è piena di deiezioni.

Il secondo capitolo riguarda la viabilità e la sicurezza dei pedoni. I cittadini ci hanno segnalato che negli anni passati, nei mesi primaverili ed estivi, in via Donna Prassede (nel tratto di fronte ai civici 6, 7 e limitrofi) si svolgevano vere e proprie gare automobilistiche, che costituivano un rischio per l’incolumità sia dei pedoni (tra cui mamme con passeggini, anziani, ecc.), sia di conducenti e passeggeri di altri veicoli in transito nella via. Nella nostra istanza abbiamo chiesto che in quel tratto di via Donna Prassede (in cui non transita nessun mezzo pubblico) venga installata preferibilmente una castellana (cioè i passaggi pedonali rialzati) o almeno alcuni dissuasori di velocità.

Il terzo e ultimo capitolo riguarda la sicurezza e ordine pubblico. I cittadini ci hanno segnalato che in alcune aree del giardino pubblico (quella più vicino alla ex cartiera Binda) al calar delle tenebre si svolgono attività poco chiare e tali da fare supporre una possibile attività di spaccio e/o consumo di sostanze stupefacenti. Siccome in quella porzione di parco l’illuminazione è assai carente in quanto limitata ai lampioni che costeggiano il sentiero pedonale, abbiamo chiesto un potenziamento dell’illuminazione, oltre a richiedere una maggiore presenza e controllo da parte delle Forze dell’Ordine nelle ore serali e della Polizia Locale (Vigile di Quartiere) nelle ore diurne.

 

LE RISPOSTE

A distanza di qualche mese sono pervenute delle risposte da parte dei vari assessorati e autorità competenti per materia.

Il Vicesindaco con delega alla Sicurezza ha risposto per primo con una e-mail al sottoscritto in cui informa di aver girato la nostra segnalazione relativa ai problemi di sicurezza alle Forze dell’Ordine e alla Polizia Locale “[…] affinché, compatibilmente con le altre incombenze di servizio, verifichino la possibilità di intensificare i servizi di vigilanza nelle aree dl parco da Lei indicate.” Ci informa inoltre di aver chiesto ai settori tecnici di compiere le opportune verifiche per il potenziamento dell’illuminazione del parco, come da noi richiesto.

Il Comando di Polizia Locale di Zona 6, la cui sede è in Zona 5 e che ha competenza su alcune vie della Zona 5 (e questa sarebbe la “razionalizzazione” di cui si vantava la Giunta e il Sindaco!) risponde che “[…] per quanto riguarda la presenza del Vigile nel Quartiere Cascina Caimera siamo in attesa della ristrutturazione di tutte le porzioni di territorio studiata dal Comando Centrale. Si presume dovrebbe interessare anche quelle porzioni o quei quartieri che non sono controllati in modo costante.” Una “ristrutturazione” che prima di Natale ci era stato garantito sarebbe stata ultimata al massimo per metà gennaio 2007. Speriamo non manchi molto a questa difficoltosa gestazione.

Il Settore Arredo Urbano e Verde ci risponde invece sulle questioni inerenti il giardino pubblico e le aree cani. Per la scarsa altezza delle recinzioni delle aree cani (problema assai diffuso) ci informano che stanno studiando il rifacimento delle stesse in tutta la città mediante “[…] l’inserimento di siepi ed arbusti lungo tutto il perimetro, valutando eventualmente di far crescere la vegetazione sopra la linea delle recinzioni […]”. Per quanto riguarda invece l’area cani microscopica stanno valutando l’ampliamento e il ricollocamento in una posizione più idonea. Ci informano che i cancelli di accesso sono stati opportunamente abbassati per evitare la fuga dei cani di piccola taglia. Per la presenza di deiezioni all’interno delle aree cani intensificheranno i controlli, ma chiedono anche la collaborazione dei padroni dei cani.

Nel parco sono inoltre stati installati 4 cartelli che spiegano il “Regolamento sull’Uso del Verde”, oltre a chiarire il divieto assoluto del transito dei veicoli a motore nel parco (Art. 7). È già in fase di progettazione un’ulteriore area gioco che risponda alle esigenze espresse dai cittadini e stanno valutando la fornitura e posa di un “percorso vita” per gli sportivi che frequentano il parco. Stanno avviando le procedure formali per l’installazione delle fontanelle. Infine hanno informato il settore tecnico competente per quanto concerne la posa e gestione di Servizi Igienici Autopulenti, per verificarne l’eventuale disponibilità.

Vista la complessità della nostra istanza possiamo ritenerci moderatamente soddisfatti per le risposte fin qui ottenute (con le dovute differenze). La nostra soddisfazione sarà però piena solo quando vedremo realizzare in concreto tutte le soluzioni alle problematiche sollevate dai cittadini e di cui noi siamo stati solo gli umili portavoce nelle sedi istituzionali.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5

Di Pietro Italia dei Valori 

info@lucagandolfi.it

www.lucagandolfi.it

 

l titolo originale dell'articolo era:

Quartiere Caimera: sicurezza e altri problemi. Arrivate alcune risposte

 

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