Milanosud - Anno XI  N° 6 - Giugno 2007 - pag. 8                             

La protesta dei genitori dei bambini che frequentano la scuola materna di via Baroni 17

L'asilo nido col giardino di terra

Un gruppo di genitori dell’asilo nido di via Baroni 17 mi ha fatto pervenire una e-mail in cui si denunciano le inadeguate condizioni del “giardino” dell’asilo.

Definirlo “giardino” è un po’ troppo, visto che allo stato attuale si tratta – come sottolineano i genitori – “[…] di terra secca e dura dove non è possibile neanche seminare l’erba”. O quantomeno (aggiungiamo noi) è necessario un accurato lavoro per preparare il terreno alla semina con una motozappa e poi la posa di terriccio adeguato.

Il fatto è che, oggi come oggi, quel “giardino” sembra più che altro un blocco di cemento, che non rappresenta certo il luogo più adatto per il gioco dei bambini: se cadono rischiano di farsi male su una superficie così dura; se fa caldo la polvere di terra presente in superficie rischia di venire inalata dai bambini (e respirare terra non è salubre); se invece piove il “giardino di terra” si trasforma in una palude di melma fangosa in cui non è possibile fare giocare i bambini.

L’ovvia conseguenza è spiegata dai genitori: “[…] pur avendo un giardino bello spazioso e ricco di giochi i nostri bambini sono costretti a stare  in classe anche nelle giornate più torride perché fuori non è adatto a loro.”

“Questa situazione deve cambiare” dicono in coro i genitori. E noi condividiamo a pieno questa esigenza. Per questa ragione il gruppo Di Pietro Italia dei Valori ha presentato in C.d.Z. 5 una istanza con richiesta di provvedimenti urgenti in cui si sottolinea l’esigenza legittima dei bambini di giocare il più possibile all’aria aperta e nel verde; esigenza che deve essere tutelata soprattutto in considerazione del fatto che stiamo parlando di un asilo, cioè una struttura in cui il diritto al gioco dei bambini dovrebbe essere garantito a pieno con ambienti adeguati, non solo negli spazi interni, ma anche in quelli esterni.

In virtù di queste considerazioni abbiamo chiesto (citiamo): “[…] all'Assessore alla Famiglia, Scuola, Politiche Sociali e all'Assessore al Verde di attivarsi affinché il giardino dell’asilo di via Baroni 17 venga adeguatamente sistemato al fine di divenire un luogo idoneo e gradevole per il gioco all’aria aperta dei bambini”.

Ora non resta che attendere l’attuazione di quanto richiesto, purtroppo consapevoli dei tempi spesso troppo lunghi con cui gli assessori si degnano di rispondere alle esigenze dei cittadini. Certo se il Sindaco e la sua Giunta si decidessero a fare una seria riforma del Decentramento dotando di più poteri e funzioni i Consigli di Zona, magari su questioni come queste la risposta potrebbe essere più tempestiva, a tutto vantaggio dei cittadini. 

Luca Gandolfi

L'asilo col "giardino di terra"

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