Milanosud - Anno IX  N° 11 - Novembre 2006 - pag. 8                             

In C.d.Z. 5 non si parla dei problemi di zona ma della bozza della Legge Finanziaria ...

Tutto mi sarei aspettato, tranne di ritrovarmi in Consiglio di Zona a discutere della Legge Finanziaria! E invece, mentre la nostra Zona 5 ha mille problemi concreti, abbiamo dovuto perdere quasi tutta una serata per discutere della Legge Finanziaria (quando ancora non si conoscevano i reali.

Il tutto è nato “grazie” alla “geniale” trovata del consigliere Zolla (AN) che nella serata del 5 ottobre ha presentato una mozione proprio su questo argomento, raccogliendo le firme dei suoi colleghi di maggioranza, facendo così assumere alla sua mozione la caratteristica di “urgente”. Le “mozioni urgenti” sono quelle che vengono sottoscritte da un numero di consiglieri pari alla metà più uno dei presenti in aula (a prescindere dalla reale urgenza dell’argomento trattato) e, per regolamento, devono essere discusse in coda all’ordine del giorno della seduta in cui vengono presentate.

Il 5 ottobre non si è finito l’ordine del giorno per esaurimento del tempo a disposizione e così il punto della “mozione urgente” è slittato tra i primi punti della seduta successiva del 12 ottobre.

Non vogliamo essere fraintesi: non è che sia contro i regolamenti presentare una mozione su un argomento che con la nostra zona abbia poca o nessuna attinenza. Di esempi ce ne sono stati tanti in passato e sicuramente il futuro ce ne riserverà molti altri. La questione è di opportunità, o meglio, per dirla in parole semplici: quale utilità ne trae la Zona 5 di una discussione su un argomento come questo? In questo caso, la critica maggiore riguarda soprattutto il modo assolutamente strumentale con cui è stata portata avanti la mozione.

Prima della serata del 12 ottobre in cui si è poi svolta la discussione, vi è stata la riunione dei capigruppo in cui, per verificare la serietà con cui si intendeva trattare il tema, abbiamo fatto la proposta di rinviare la mozione sulla Legge Finanziaria (che per inciso, in quel momento non era ancora una Legge, ma solo una prima bozza di proposta) alla Commissione Bilancio di Zona 5 per un approfondimento del tema e per valutare se vi fossero alcuni aspetti che potevano incidere sulla Zona 5. I capigruppo della maggioranza hanno preso tempo rinviando la risposta al giorno del Consiglio.

Arriva finalmente il Consiglio di Zona del 12 ottobre. Arriverà anche la risposta alla nostra proposta? Verbalmente no, di fatto si. Nel senso che nel momento in cui il relatore – non il primo firmatario Zolla, ma il capogruppo di AN, Procaccini – inizia ad illustrare la mozione, legge il testo originale e poi spiega che la maggioranza ha deciso di emendare totalmente il testo della mozione, cioè propone un nuovo contenuto alla mozione, meno farneticante rispetto alla prima versione.

Sulla proposta di rinvio alla Commissione Bilancio neanche una parola, almeno fino a quando non gli rinfreschiamo la memoria e chiediamo una risposta con relative motivazioni. Interviene il Presidente del C.d.Z. 5, Ferrari (FI), che ci dice “la Commissione Bilancio della Zona 5 non c’entra nulla con la Legge Finanziaria”. A no? Ma se è così, allora neanche la Legge Finanziaria c’entra nulla con il Consiglio di Zona!

In realtà, forse non rendendosene conto, qualche minuto dopo è la consigliera D’Ambrosio (AN) che smentisce la posizione espressa dal Presidente, affermando che la Legge Finanziaria potrebbe comportare (indirettamente) anche la riduzione dei fondi MAAP (cioè quelli che vengono erogati dal Consiglio di Zona). Ma i fondi MAAP sono proprio la materia di cui si occupa la Commissione Bilancio! Ed era per questo che chiedevamo che fosse la Commissione Bilancio a fare una analisi seria e approfondita per verificare se vi fossero state delle implicazioni sulla Zona 5.

Già, ma non era certo questa l’intenzione di chi ha presentato la mozione. L’intento era solo strumentale per criticare la Finanziaria del Governo della parte politica opposta.

Tanto è vero che, visto l’allungarsi dei tempi della discussione, il capogruppo di AN decideva di trasformare quello che era inizialmente stato annunciato come un emendamento sostitutivo, in emendamento aggiuntivo - senza fare troppo caso al fatto che i due testi in alcuni punti erano in contraddizione tra loro – per poi decidere alla fine di ritirare l’emendamento e porre in votazione il testo originario.

In conclusione mi permetto di esprimere la mia opinione personale da cui chiunque può dissentire, cioè che sarebbe più utile che il Consiglio di Zona si occupasse dei problemi grandi e piccoli della Zona 5 (e ce ne sono tanti). E se proprio si sente l’irrefrenabile necessità di trattare in C.d.Z. temi politici più alti, di carattere generale, che non riguardano direttamente la Zona 5, che almeno lo si faccia con spirito costruttivo e con serietà!

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5

Di Pietro Italia dei Valori (indipendente) 

info@lucagandolfi.it

www.lucagandolfi.it

 

 

 

l titolo originale dell'articolo era:

In C.d.Z. 5 per discutere la Finanziaria?

 

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