Milanosud - Anno IX N° 9 - Settembre 2005 - pag. 4
Quartiere Cascina Caimera: la "voce" della MM e la mancanza di un supermercato
Nel
mese di aprile il CentroSinistra di Zona 5 (primo firmatario il consigliere
Gandolfi) aveva presentato in Consiglio di Zona 5 una interrogazione e
una istanza entrambe riguardanti il Quartiere Cascina Caimera, in
cui venivano poste una serie di domande e segnalati alcuni problemi.
Nei
mesi di maggio e giugno sono pervenute le risposte da parte dei Settori del
Comune competenti per materia sulle quali riteniamo nostro dovere informare i
cittadini.
Sulla
questione della viabilità di via Don Ferrante, angolo Donna Prassede,
nell'interrogazione si segnalava che la viabilità sarebbe stata collegata
all'esterno del quartiere se non fossero stati posti dei blocchi di cemento che
impedivano il transito dei veicoli. Sulla questione si chiedevano chiarimenti e
se vi fosse l'intenzione da parte del Comune di attivare tale sbocco
viabilistico e quando.
La
prima risposta che perveniva sulla questione era datata 3 maggio e in essa l'Ufficio
Controllo Lavori Stradali della PM rispondeva come segue (citiamo): "[...]
lo scrivente Ufficio è direttamente intervenuto nella località indicata in
oggetto in data 18 aprile fornendo all'impresa esecutrice delle opere
d'urbanizzazione a scomputo le prescrizioni operative per la realizzazione della
segnaletica stradale sul nuovo raccordo viabilistico. A tutt'oggi 3 maggio non
è ancora stata eseguita la segnaletica richiesta, che è condizione preliminare
irrinunciabile all'apertura al traffico della nuova struttura viabilistica ed
alla conseguente adozione delle ordinanze provvisorie in carico alla scrivente
zona. L'apertura al traffico, subordinata a quanto suddetto, è comunque da
ritenersi imminente."
Ed
in effetti così è stato, come hanno potuto constatare direttamente gli stessi
cittadini e come veniva in seguito confermato in una successiva risposta sulla
materia in oggetto da parte della Direzione Polizia Locale, Zona Ticinese,
Presidio Barona che in data 7 giugno (citiamo): "[...] la viabilità
è stata aperta completamente, ovvero non ci sono più blocchi in nessuna via
del quartiere da circa tre settimane."
Sempre nell'interrogazione veniva poi riportata la segnalazione fattaci da alcuni cittadini in merito a una cosa abbastanza curiosa (ed anche fastidiosa) che avveniva nei pressi delle grate della metropolitana nei pressi del civico 6 di via Donna Prassede.
In
pratica i cittadini ci informavano che in alcune occasioni da tali grate si
sentivano le voci degli annunci provenienti della sottostante metropolitana.
Nulla di grave, ma sicuramente un fatto curioso e che arreca un certo disturbo.
Nell'interrogazione si chiedeva almeno la riduzione dell'entità del fenomeno.
Sul
curioso fenomeno la Polizia Locale ci informava nella sua lettera del 7
giugno che (citiamo) "[...] per quanto riguarda questa lamentela,
personale in forza a questo Presidio di Polizia Locale, ha effettuato numerosi
sopralluoghi sempre con esito negativo."
Ciò
non vuole dire però che il fenomeno non si verifichi, ma più semplicemente che
negli orari in cui sono avvenuti i sopralluoghi della Polizia Locale non si è
verificato.
Il
fenomeno però c'è, e lo sa bene la Metropolitana Milanese che da alcune
spiegazioni in una lettera del 20 maggio, in risposta all'interrogazione
(citiamo) "[...] la ragione per cui dalle grate della linea
Metropolitana n° 2, ubicate in via Donna Prassede n° 6 si sentono annunci
tramite l'impianto di diffusione sonora emessi dall'Esercente ATM, è dovuta
alle prescrizioni dettate dal D.M. 11/01/1988 relativo alle prevenzione degli
incendi nelle Metropolitane, che in particolare prevedono l'obbligo di
installazione di diffusori acustici nelle gallerie di linea e nei manufatti
speciali di uscita di emergenza e/o accessi VVFF. Pertanto essendo il manufatto
in questione dedicato agli scopi sopra evidenziati, è stato attrezzato con i
dispositivi prescritti dalla legislazione vigente, che sono stati regolarmente
attivati in occasione della messa in servizio del nuovo prolungamento
Famagosta-Abbiategrasso."
In
sintesi la MM ci conferma che le voci ci sono e ci devono essere, perché così
stabilisce la legge.
La
domanda che ci poniamo noi (e sicuramente anche i cittadini di via Donna
Prassede) è se la legge preveda che gli annunci debbano sentirsi anche
all'esterno, in superficie. Sulla risposta della MM rimaniamo estremamente
perplessi.
L'interrogazione
poneva anche il problema dell'area abbandonata presente in via Donna Prassede
dove, secondo quanto previsto dal Piano Integrato di Intervento (PII), sarebbe
dovuto sorgere un supermercato. Nell'interrogazione si faceva presente
che, per la sua localizzazione, il Quartiere Cascina Caimera si trova abbastanza
isolato e distante dai supermercati, pertanto sarebbe stato molto importante per
gli abitanti del quartiere che si riuscisse a convincere una delle catene di
supermercati a creare un piccolo supermercato in tale area. Su questo problema
al momento non sono pervenute risposte scritte.
Vi
è però stata una affermazione da parte di un tecnico di uno dei Settori del
Comune con qualche competenza sulla materia che, durante una Commissione T.T.V.
di Zona 5, ha ammesso (in via ufficiosa) che le difficoltà a trovare un privato
disposto ad aprire un supermercato in tale area sarebbero dovute alle clausole
stabilite dal Comune che sarebbero troppo onerose.
Comunque,
al di là di queste affermazioni verbali ufficiose, rimane il fatto che su
questo aspetto non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta scritta.
L'istanza
con richiesta di provvedimenti urgenti riguardava invece la segnalazione di
alcuni veicoli in presumibile stato di abbandono e si chiedeva quindi al
Comando della Polizia Locale competente per territorio di svolgere le opportune
verifiche e nel caso queste avessero portato a confermare lo stato di abbandono
dei veicoli, di provvedere alla loro rimozione.
Nella
risposta del Comando Ticinese della Polizia Locale del 2 giugno, veniamo
informati che uno dei veicoli segnalato era stato rimosso.
Per
un altro, invece, è stata attivata la procedura ed è già stata inviata la
notifica del verbale a cui seguirà, in caso di inottemperanza, la rimozione del
veicolo.
Infine,
per il terzo veicolo segnalato gli accertamenti sono ancora in corso e i tempi
per l'eventuale rimozione si annunciano più lunghi.
Grazie all’attenzione del centrosinistra alcuni dei problemi sono stati risolti, altri purtroppo rimangono. Continueremo a sollecitare l’amministrazione affinché anche questi ultimi giungano a una soluzione, rimanendo sempre attenti a recepire qualsiasi ulteriore segnalazione di problematiche da parte dei cittadini della nostra Zona 5.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)
l titolo originale dell'articolo era:
Quartiere Cascina Caimera: arrivate le risposte alle interrogazioni
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