Milanosud - Anno IX N° 6 - Giugno 2005 - pag. 1 e 2
Albertini va avanti col parcheggio di interscambio, ignorando il parere negativo del C.d.Z. 5 e non ascoltando le proteste del Comitato dei cittadini
Parcheggio Abbiategrasso: Albertini contro il Consiglio di Zona
“C’era
una volta la democrazia … ora invece c’è il Commissario al Traffico”
così potremmo iniziare la cronaca di quello che sta accadendo al progetto del
Parcheggio di interscambio di piazza Abbiategrasso.
Ma
andiamo con ordine e facciamo un passo indietro. Torniamo al 7 ottobre 2004
quando il Consiglio di Zona 5 esprimeva PARERE NEGATIVO al progetto che
prevedeva un parcheggio di 844 posti auto suddivisi in due piani interrati, il
piano terra e altri tre piani fuori terra (di cui l’ultimo aperto a terrazzo).
Il
C.d.Z. 5 si era espresso in modo compatto con 33 voti a favore del parere
negativo e il solo Ferrari (FI), Presidente della Commissione T.T.V. e
Urbanistica, che dissentiva votando contro il parere negativo.
Un
parere che il C.d.Z. 5 motivava con il seguente testo (citiamo integralmente):
“il Consiglio di Zona 5 esprime PARERE
NEGATIVO al Parcheggio di Piazza Abbiategrasso così come presentato al C.d.Z. 5
stesso. Il Consiglio di Zona 5 auspica la realizzazione di un parcheggio
interrato con sistemazione dell’area di superficie a verde. Questa soluzione
risulta più idonea a servire i cittadini della Zona come parcheggio di
corrispondenza e alla riqualificazione ambientale di Piazza Abbiategrasso.”
Un
parere che era sostenuto non solo dalle forze politiche presenti in C.d.Z. 5, ma
anche dai cittadini che si erano organizzati nel Comitato
Abbiategrasso-Missaglia.
Torniamo
ora ai nostri giorni. Il 5 maggio 2005 (circa sette mesi dopo che il C.d.Z. 5
aveva espresso il suo parere) appare sul Corriere un “Avviso” con cui il
Commissario per l’Emergenza del Traffico e della Mobilità della città di
Milano (alias il Sindaco Albertini) rendeva noto che gli elaborati del Progetto
del Parcheggio di interscambio di Piazzale Abbiategrasso e quelli della relativa
Variante al P.R.G. erano posti in visione al pubblico, specificando orari e
modalità della possibile visione da parte dei cittadini “[…]
ai fini della presentazione di osservazioni”.
E
il parere del C.d.Z. 5 che fine ha fatto? Carta straccia, come sempre. Sarà un
caso, ma quando il C.d.Z. 5 si esprime a larga maggioranza o addirittura
all’unanimità, viene clamorosamente ignorato da chi sta nella sala del potere
(Sindaco e Giunta).
Insomma,
sarà anche vero che il parere che esprime il C.d.Z. non è vincolante, ma
quando tale parere viene espresso con una maggioranza così ampia e sostenuto
con motivazioni chiare, condivise dalle forze politiche di ambo gli
schieramenti, il significato politico che ne deriva è forte. O almeno tale
dovrebbe essere letto, se ci si ponesse in un’ottica democratica in cui
l’istituzione Consiglio di Zona è quella a più diretto contatto con le
problematiche del territorio.
Invece
le cose non seguono la logica democratica. Il C.d.Z. 5 viene completamente
ignorato e le sue motivazioni irrise dalle risposte che leggiamo nel
Provvedimento n° 406 del 14 marzo 2005 a firma del Commissario Albertini (pag.
2): “[…] in relazione alla richiesta
del Consiglio di Circoscrizione di realizzare solo un parcheggio interrato, si
segnala che la necessità di un parcheggio pertinenziale in elevazione è dovuta
a due fondamentali aspetti: a) essendo il parcheggio a servizio della nuova
stazione della MM2, occorre tener conto dei considerevoli flussi di traffico che
lungo via dei Missaglia accedono al centro cittadino, da qui la necessità di
dover sfruttare adeguatamente le aree disponibili, con la realizzazione di 844
posti auto su cinque piani, di cui solo due interrati; b) la presenza del
livello di falda superficiale obbliga il fondo scavo a fermarsi ad una quota
tale da determinare la possibilità di realizzare solo due piani interrati.”
Insomma,
il Sindaco/Commissario usa come motivazioni contro il parere negativo del C.d.Z.
5 ciò che il C.d.Z. 5 già sapeva al momento del voto e su cui ha dato il
parere negativo. A noi questo sembra una vera e propria presa per i fondelli.
Ma
c’è dell’altro: il parere negativo espresso dal C.d.Z. 5 la sera del 7
ottobre 2004 (Delibera n° 95 del 2004), comprendeva anche la contrarietà alla
Variante del Piano Regolatore Generale (P.R.G.) necessaria per attuare il
parcheggio. Variante al P.R.G. che – quasi inutile dirlo - è stata adottata
in barba al parere negativo del C.d.Z. 5.
La
sera del 12 maggio 2005 intervenivano in C.d.Z. 5 i rappresentanti del Comitato
Abbiategrasso-Missaglia che sottolineavano con un certo sgomento quanto stava
accadendo. Venivano quindi presentate una mozione volta a ribadire la contrarietà
del C.d.Z. 5 al progetto e una richiesta di C.d.Z. 5 straordinario; entrambe
presentate da consiglieri del centrosinistra, ma condivise e sottoscritte anche
da consiglieri di maggioranza.
Il C.d.Z. 5 è intenzionato a far sentire la propria voce insieme a quella dei cittadini e dei Comitati, anche se dall’altra parte sembra che ci siano dei sordi e, come dice il detto, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)
l titolo originale dell'articolo era:
Parcheggio di interscambio di piazza Abbiategrasso: il Sindaco contro il C.d.Z. 5 e i cittadini
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