Milanosud - Anno VIII  N° 3 - Marzo 2004 - pag. 11                             

Rilevamenti sul traffico e inquinamento

Piazza Maggi, quali risultati?

Un interessante articolo apparso sul numero di febbraio di Quattroruote nelle pagine dedicate a Milano dal titolo “Camera con vista (sul cavalcavia)” di Gianluca Salcioli è stato da stimolo per un’importante interrogazione che le forze politiche del CentroSinistra hanno presentato in C.d.Z. 5 (P.G. 137684/2004 del 06/02/2004).

In quell’articolo, infatti, vengono intervistati il Coordinatore dei Comitati Sud Milano, Roberto Prina, e il Presidente del Comitato di Quartiere Barona, Angelo Valdameri, i quali sottolineano come i cittadini che abitano in prossimità del nuovo svincolo su tre livelli (anche detto “il Mostro”) non abbiano riscontrato dei miglioramenti significativi del traffico durante le ore di punta, tali da giustificare la spesa compiuta dal Comune.

Dalla documentazione prodotta dai comitati, cioè i dati dei flussi di traffico rilevati dalla PM negli anni 1991, 1996, 1999 (gli stessi dati utilizzati dal Comune) si evince che i due costosi svincoli sopraelevati assorbono solo l’11,5 % dei veicoli che dalla città sono diretti all’autostrada e alle tangenziali. Se a questo dato si aggiunge che dei circa 15 milioni di euro che si sono spesi per rifare lo snodo di Piazza Maggi, quasi 10 milioni sono stati spesi per le due rampe sopraelevate, emerge in modo più che evidente un rapporto costi/benefici completamente assurdo: i 2/3 della spesa per poco meno del 12% dei veicoli che vi transitano.

E il rumore? I comitati spiegano che i pannelli fonoassorbenti sistemati in via Schiavoni, all’atto pratico, non svolgono il loro dovere poiché: “il rumore dei veicoli in transito rimbalza sulle pareti prefabbricate della rampa sopraelevate e entra, amplificato, negli appartamenti dei piani bassi.”

Ma c’è dell’altro. I Comitati denunciano la supposta intenzione del Comune di porre in essere tutta una serie di interventi sul territorio di Milano che, nel loro insieme, andrebbero a dare vita a quella che viene denominata “Gronda Sud”, come del resto risulta dal Quaderno del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale n° 21 del 2003 in cui si parla della realizzazione della “Gronda sud Cermenate-Maggi-Miani”.

Ciò nonostante l’Assessore al Traffico e Mobilità del Comune di Milano, Giorgio Goggi, continua a negare l’esistenza di un progetto complessivo denominato “Gronda Sud”. Ma secondo quanto detto dai comitati potrebbe esserci una ragione ben precisa dietro questa ostinata negazione: se il Comune, infatti, portasse avanti un progetto vasto e complesso come quello della “Gronda Sud” sarebbe costretto dai vincoli di legge a produrre uno studio per la valutazione dell’impatto ambientale (che con ogni probabilità provocherebbe più di un ostacolo alla realizzazione), mentre se procede (come ha fatto e sta facendo) per singoli progetti riesce ad evitarla, poiché – come spiegano bene i comitati – l’obbligo di effettuare e fare approvare la valutazione dell’impatto ambientale sussiste solo se la strada è lunga più di 1,5 km, mentre per tratti più brevi non è necessario produrla. Ed è proprio grazie a questo escamotage che la valutazione dell’impatto ambientale non è mai stata fatta per il mega svincolo di Piazza Maggi.

Tutte le questioni denunciate dai comitati, sono state riprese nell’interrogazione presentata dal CentroSinistra in C.d.Z. 5, oltre a chiedere una nuova analisi dei flussi del traffico per poterli confrontare con i dati rilevati prima della costruzione del mega svincolo. Ora tocca all’Assessore Goggi dare delle risposte.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)

info@lucagandolfi.it

 

l titolo originale dell'articolo era:

VIABILITA' E TRAFFICO IN ZONA 5:

Piazza Maggi: interrogazione in C.d.Z. 5

Il CentroSinistra presenta un’interrogazione in C.d.Z. 5 per conoscere i flussi di traffico prima e dopo i lavori di Piazza Maggi e pone altre domande importanti