Milanosud - Anno VII  N° 11 - Dicembre 2003 - pag. 17                             

Larghe crepe mettono in apprensione gli abitanti di alcuni stabili del Demanio

In via San Dionigi palazzi in degrado 

La Commissione Casa svoltasi il 27 ottobre si è finalmente occupata di una situazione di degrado. Il lettore penserà subito al quartiere Stadera o al Gratosoglio. E invece no. Si tratta delle Torri, non quelle del Gratosoglio, bensì quelle meno note di via San Dionigi.

Il problema è stato sviscerato e analizzato dagli otto consiglieri presenti. Mancavano purtroppo i cittadini residenti in tali stabili, se si eccettua la presenza di un consigliere di Forza Italia che abita proprio in quei palazzi (che sia per questo che il Presidente della Commissione Casa, Papa (FI), si sia finalmente deciso ad occuparsi di un problema vero?).

La questione sembra essere abbastanza intricata, soprattutto quando si cerca di capire quale sia l’ente preposto ad intervenire. Non si tratta infatti di un quartiere di Edilizia Residenziale Pubblica, bensì – come è stato spiegato in Commissione – di palazzi costruiti con i fondi del Ministero degli Interni e assegnate negli anni intorno al 1985 a famiglie di appartenenti alle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza), la cui gestione è affidata all’ALER.

I problemi sembrano essere di diversa natura. Quello che forse crea maggiore apprensione è il degrado strutturale, con la base degli stabili del civico 26 e 28 che si è abbassata di circa 20 centimetri, creando smottamenti nei marciapiedi circostanti e una crepa molto larga alla base del palazzo; su questo aspetto la Commissione Casa si è impegnata a chiedere una perizia tecnica che accerti la reale pericolosità della situazione.

Lamentele anche per le carenti condizioni igieniche e i cattivi odori generati dai cassonetti dell’immondizia interni al cortile che hanno anche attirato alcuni topi. Per questo aspetto verrà chiesto un sopralluogo dell’ASL.

Al degrado strutturale si aggiunge poi una situazione di degrado sociale legato – ci è stato spiegato – allo spaccio di droga nelle zone circostanti. Un problema di cui si dovrà occupare la Commissione Sicurezza della Zona 5 (quando ci si ricorderà che esiste … l’ultima riunione è stata fatta l’11.07.2003).

Vi è inoltre un problema di gestione, esteso a tutte e cinque le torri di via San Dionigi. Manca infatti un amministratore di condominio e l’ALER sembra essere assente. Manca anche il custode ed è quindi estremamente facile entrare nel cortile anche se questo è circondato da una robusta cancellata: basta infatti aspettare che qualcuno esca dal cancello pedonale per infilarsi dentro (cosa che ha fatto anche il sottoscritto per fare le foto che illustrano l’articolo).    

Molti aspetti rimangono però da chiarire. Si è infatti parlato del fatto che dopo il decimo anno, secondo quanto previsto da una Legge del 2001, queste case dovrebbero essere messe in vendita. Ma la spiegazione data in Commissione è stata molto approssimativa ed imprecisa e merita un ulteriore approfondimento.

La Commissione ha concluso i lavori votando all’unanimità una serie di richieste che dovranno poi essere poste in votazione anche in Consiglio di Zona: 1) una perizia tecnica per stabilire la staticità del palazzo di via San Dionigi 26-28; 2) la richiesta all’ALER di mettere dei custodi; 3) la ristrutturazione della facciata (non è però chiaro quale sia l’ente che debba occuparsene: il Ministero dell’Interno? Il Comune? La Regione Lombardia? L’ALER?) 4) una verifica delle condizioni igieniche dei cassonetti dell’immondizia da far compiere all’ASL; 5) la verifica se effettivamente tali stabili devono essere messi in vendita.

Non resta che attendere i risultati delle verifiche richieste, in base ai quali si potranno poi fare ulteriori valutazioni.

Speriamo che in futuro la Commissione Casa torni ad occuparsi di problemi concreti come questo e che non si tratti di un caso sporadico.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)

info@lucagandolfi.it

 

l titolo originale dell'articolo era:

Via San Dionigi: un quartiere tra degrado e pericolo

Crepe larghe 20 centimetri mettono in apprensione gli abitanti di alcuni stabili del demanio gestiti dall'Aler in via San Dionigi