Milanosud - Anno VII  N° 07 - Luglio 2003 - pag. 13                             

Parcheggi in zona Bocconi: 

varate le righe gialle e blu 

Il problema dei parcheggi nell'area attorno all'Università Bocconi non è certamente nuovo, i residenti delle vie limitrofe lo sanno bene, ma allo stesso tempo non ne possono più di dover girare per ore prima di riuscire a posteggiare la loro auto quando tornano a casa. Ed è proprio per questo che si sono attivati raccogliendo centinaia di firme per chiedere al Consiglio di Zona 5 e all'Assessore T.T.V. del Comune di Milano di trovare una soluzione.

La prima occasione in cui i cittadini hanno sottoposto il problema al C.d.Z. 5 è stato durante la riunione della Commissione Traffico Trasporti Viabilità (T.T.V.) della Zona 5 del 06/05/2003 in cui era all'ordine del giorno il problema dei parcheggi in Zona 5 e la possibile estensione delle aree delimitate dalle righe gialle (riservate ai residenti) e blu (pubblici a pagamento). In quel frangente i cittadini hanno reso noto che era in corso una raccolta di firme.

Alla questione è stata poi dedicata una apposita seduta di Commissione T.T.V. il 27 maggio. La signora Ferrero rendeva noto che erano state raccolte circa 300 firme a sostegno della richiesta dei parcheggi riservati ai residenti nelle vie limitrofe all'Università Bocconi.

Interveniva poi il signor Bandirali che spiegava che negli anni passati erano già state raccolte 800 firme che erano state portate in Comune e avevano dato luogo ad un incontro con l'assessore Goggi il 29/03/2001. L'assessore aveva dato ragione ai cittadini, ma allo stesso tempo aveva detto che era in programma la costruzione di un parcheggio di circa 800 posti per la Bocconi che avrebbe risolto il problema.

Da quell'incontro sono trascorsi più di due anni e nel frattempo è sorto un parcheggio sotterraneo di 272 posti auto. I cittadini hanno però sottolineato come durante il giorno gli studenti della Bocconi preferiscano ancora posteggiare gratuitamente le loro auto nelle vie limitrofe all'università, piuttosto che pagare qualche euro nel nuovo parcheggio che infatti rimane quasi vuoto. I lavori della Metrotranvia Sud hanno ulteriormente aggravato una situazione già di per sé assai problematica.

Preso atto della gravità del problema, è stato creato un gruppo di lavoro formato da due consiglieri di zona (Rugginenti per la maggioranza, Gandolfi per l'opposizione) e due cittadini (la signora Ferrero e il signor Bandirali) che hanno predisposto il testo di una mozione in cui si chiede di regolamentare il parcheggio col sistema delle strisce gialle e blu per la via Rontgen, Piazza Sraffa, Via Bocconi, Via Castiglioni, Via Sabbatini, Via Salasco, Via Sarfatti, Via Castelbarco e via Teuliè. La mozione ha riscosso il parere favorevole all'unanimità della Commissione.

La stessa mozione è stata poi iscritta all'O.d.G. del Consiglio di Zona 5 del 05/06/2003, la seduta che è poi stata annullata per vizio di forma. È stata quindi reiscritta nell'O.d.G. del C.d.Z. 5 del 12.06.2003 (convocato per le ore 10.00 del mattino) e finalmente è stata approvata all'unanimità nel C.d.Z. 5 del 17.06.2003.

Le più di 1000 firme raccolte in questi anni e il voto all'unanimità del C.d.Z. 5 dovrebbero avere un valore politico importante, ma va subito chiarito che le delibere "blu" (cioè quelle che non prevedono spesa) del C.d.Z. non hanno valore vincolante e la decisione finale spetta comunque sempre al centro. La logica e il buon senso fanno però pensare che almeno in questo caso la decisione del Consiglio di Zona dovrebbe trovare attuazione in tempi relativamente brevi (qualche mese). Saremo però tranquilli solo quando vedremo tracciate sull'asfalto le tanto desiderate linee gialle dei parcheggi riservati ai residenti.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)

luca.gandolfi@tiscali.it

    

Il titolo originale dell'articolo era:

ZONA BOCCONI: IL C.d.Z. 5 VOTA LE LINEE GIALLE E BLU

I problemi di parcheggio nei dintorni dell'Università Bocconi hanno spinto i residenti delle vie limitrofe a raccogliere centinaia di firme per chiedere una soluzione. Il C.d.Z. 5 ha approvato all'unanimità