Come si sul dire: meglio tardi che mai! A cosa ci riferiamo? Alla risposta che l'Assessore al Traffico, Trasporti, Viabilità (T.T.V.), Giorgio Goggi, si è finalmente degnato di dare ad una interrogazione che il CentroSinistra aveva presentato nel luglio 2002 (PG 2304.115/2002 del 04/07/2002) sul futuro parcheggio di Piazza Abbiategrasso.

Prima di addentrarci nel contenuto della risposta vorremmo sottolineare la lentezza con cui vengono date le risposte alle interrogazioni che le forze politiche di opposizione presentano in Consiglio di Zona. Questa era stata protocollata in zona il 4 luglio 2002, è stata inoltrata dagli uffici della zona all'assessore il 13 agosto, l'assessore l'ha girata al direttore del settore competente con lettera datata il 18 settembre. E finalmente la risposta con lettera firmata dall'assessore Goggi con data del 30 novembre ma il cui protocollo è del 9 dicembre e di cui è arrivata copia in zona presso l'ufficio del Presidente due giorni dopo. Gli interroganti ne hanno però avuto copia in casella il 13 gennaio.

Alla fine di questa odissea (e c'è di peggio!) vediamo finalmente cosa dice l'assessore nella sua risposta in cui ci riferisce delle informazioni fornitegli dal Settore Strade Parcheggi Segnaletica del Comune (citiamo): "[…] il progetto preliminare approvato in passato prevedeva la realizzazione di un parcheggio con tre piani interrati e uno fuori terra. Tale previsione viene oggi rivista a seguito delle grosse difficoltà realizzative incontrate nella costruzione della linea metropolitana per la presenza di falda in posizione superficiale. Si è pertanto studiata una nuova soluzione per il parcheggio costituita da due piani interrati, che garantisce l'esecuzione dei lavori in ambiente asciutto, e due piani fuori terra. La nuova soluzione, la cui approvazione non è ancora intervenuta, comporta la costruzione in elevazione del parcheggio per un'altezza, rispetto al piano stradale, di 10,20 metri. Essendo il parcheggio su una direttrice di penetrazione in Milano molto importante, e trovandosi non molto distante dall'interscambio di Famagosta, si ritiene che il numero di posti previsto rappresenti il giusto compromesso tra le necessità di bloccare le auto all'esterno del centro e quella di non creare eccessivi impatti con numerosi piani fuori terra. Le valutazioni progettuali sono comunque ancora in atto per la necessità di trovare la collocazione adeguata al distributore di carburanti presente nell'area interessata all'esproprio. Cordiali saluti. Prof. Giorgio Goggi"

Nell'interrogazione di luglio il CentroSinistra chiedeva anche che, in base a quanto previsto dall'Art. 11 del Regolamento del Decentramento Territoriale, venisse fontina al C.d.Z. 5 una copia della Relazione Tecnica del progetto, da distribuire poi in copia ai consiglieri interessati. È quasi superfluo dire che l'unica "relazione tecnica" che è arrivata - se così la vogliamo chiamare - sono le poche righe scritte dall'assessore.

Vogliamo concludere invitando la Giunta a riflettere su quale sia l'ubicazione migliore per questo parcheggio di interscambio. La logica infatti vorrebbe che i parcheggi di interscambio, per svolgere al meglio la loro funzione, fossero posti più all'esterno possibile. Se è vero che in piazza Abbiategrasso avremo una fermata della MM, è altrettanto vero che abbiamo anche dei mezzi pubblici che collegano Milano a Rozzano e che, almeno in quel tratto, funzionano molto bene. Ci si chiede allora per quale logica perversa si vuole costringere gli automobilisti a percorrere tutta via dei Missaglia, intasandola, per poter giungere a un parcheggio di interscambio. Vi pare sensato? A noi no!

(*) L'articolo è stato consegnato alla redazione prima che venisse resa pubblica la decisione di continuare il mandato come indipendente di CenstroSinistra, pertanto è da ritenersi scritto ancora come un consigliere dei DS. 

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