Milanosud - Anno VI  N° 6 - Giugno 2002   - pag. 3                                    

La scomparsa di una Commissione

SICUREZZA: CHI SE NE OCCUPA?

Ho notato che Milanosud nel numero di maggio ha dato ampio spazio nelle prime pagine alla tematica relativa alla sicurezza. E non poteva essere diversamente, visto che negli ultimi mesi anche in consiglio di zona è tornato alla ribalta questo problema. Un po' in tutte le Commissioni di zona abbiamo assistito ed ascoltato interventi di cittadini o di comitati che manifestavano le loro legittime richieste di maggiore sicurezza.

Nella Commissione Casa del 3 aprile, durante la preparazione di un importante documento da presentare nel C.d.Z. straordinario sul problema degli "affitti, sfratti e edilizia residenziale pubblica", si è scivolati a parlare delle problematiche di degrado e di insicurezza del quartiere Stadera e siccome l'elenco dei problemi sembrava non finire mai, si è deciso di dedicare una delle prossime riunioni della Commissione proprio a questo quartiere.

Come pure di sicurezza si era parlato nella Commissione Sanità, Anziani, CTS e CAMD del 22 marzo. In questo caso il tema approfondito era stato quello delle truffe agli anziani, anche grazie ad una interessante iniziativa proposta dal Questore di Milano di una serie di incontri rivolti soprattutto agli anziani (ma non solo) durante i quali del personale specializzato avrebbe fornito preziosi consigli e accorgimenti da adottare per evitare di essere truffati.

Si è parlato di sicurezza anche nell'ultima Commissione Ambiente, Verde e Arredo Urbano del 24 aprile. Aveva iniziato il presidente del comitato del quartiere Le Terrazze il quale, oltre alle varie problematiche legate al noto problema dei furti negli appartamenti (vedi Milanosud di maggio), aveva anche posto la questione - già tristemente nota - delle discariche abusive nella vicina via Selvanesco. Ha proseguito poi il presidente della Commissione che si è dilungato solo sull'aspetto dell'ordine pubblico e non su quello di competenza della Commissione, forse perché abituato a quando, nella passata legislatura, presiedeva la Commissione Sicurezza che oggi non c'è più per scelta della sua maggioranza.

Infine, nella Commissione Scuola e Cultura del 2 maggio c'è stato l'appassionato intervento di un insegnante della scuola elementare di via Palmieri, il quale ha espresso tutto il suo sconcerto per il degrado dei giardinetti limitrofi nei quali, oltre ai vetri rotti delle bottiglie usate nei bivacchi notturni, si possono facilmente trovare anche non poche siringhe usate. Come si può pensare di portare i bambini delle scuole a giocare in un simile immondezzaio? Semplice: non si può. E quindi quei giardinetti vicino alle scuole rimangono off-limits per i bambini. Di notte, poi, quei giardini - ha spiegato - si popolano di "tipi loschi" con "strani traffici". Una criminalità notturna, insomma, che genera insicurezza anche durante il giorno per i resti che lascia.

Tutta questa situazione di degrado e insicurezza si ripercuote in modo drammatico sulle vicine scuole. Un dato su tutti: nel 1977 la scuola elementare di via Palmieri contava 1000 studenti; ora ne ha solo 300 e rischia l'accorpamento. Numerose - ci ha detto l'insegnante - sono state le denunce fatte sia alla PM (che proprio in via Palmieri ha un presidio fisso) sia alle Forze dell'Ordine, ma gli interventi, che pure ci sono stati, hanno risolto il problema solo per brevi periodi.

Del resto, che la sicurezza fosse un problema estremamente complesso lo si sapeva e proprio per questo sarebbe stato opportuno dedicargli una delle sette Commissioni istruttorie della zona, con un presidente di commissione che garantisse continuità all'operato di una commissione così importante e un metodo di lavoro meno approssimativo e discontinuo di quello a cui avevamo assistito nella passata legislatura. Così non è stato.

Riemerge allora una domanda che avevamo posto alla maggioranza di centrodestra all'indomani dell'istituzione delle sette Commissioni istruttorie della Zona 5 nel giugno del 2001, quando avevamo dovuto constatare che, rispetto alla precedente legislatura, era stata eliminata proprio la Commissione Sicurezza e Ordine Pubblico.

La cosa ci aveva stupito e proprio dalle pagine di questo giornale (Milanosud, luglio 2001, pag. 2) in un breve articolo avevo chiesto quali fossero le ragioni di questa scelta del centrodestra, formulando anche qualche ipotesi in proposito.

In tutti questi mesi però nessuno del centrodestra si è degnato di spiegare, né a noi, né ai cittadini della Zona 5, le ragioni di questa scelta. E i cittadini una risposta la meritano. Un "perché" da parte di questa maggioranza di centrodestra ci sembra doveroso, visto e considerato che alcune sue componenti avevano intriso la campagna elettorale con tematiche e proclami sulla risoluzione delle problematiche legate proprio alla sicurezza e all'ordine pubblico. A noi era parso che fossero state tradite le promesse fatte in campagna elettorale ed ora dobbiamo aggiungere che ciò è stato fatto senza fornire alcuna spiegazione.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 - DS

luca.gandolfi@dsmilano.it 

 

    

Il titolo originale dell'articolo era:

SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO

Nessuno ci ha ancora spiegato perché il centrodestra ha eliminato la Commissione Sicurezza e Ordine Pubblico di zona