Milanosud - Anno IV  N° 7 - Luglio 2000

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Si moltiplicano le proteste per il degrado dello Stadera

Siringhe e luci rosse senza veli: com'è accogliente via Barrili!

Nel Quartiere Stadera le sorprese non finiscono mai. Grazie alla segnalazione avuta da alcuni cittadini abbiamo scoperto che presso lo stabile di via Barrili 18/E vi è un androne (foto 1) che viene utilizzato da alcuni per drogarsi, da altri come luogo per incontri intimi (si fa per dire) a carattere amoroso.

Tale luogo è a ridosso di un cortile comune alle varie scale di via Barrili 18 nel quale i bambini si incontrano quotidianamente per i loro giochi, col rischio che qualcuno di loro si punga con una delle numerose siringhe abbandonate presenti al 18/E (vedi foto 2).

Da numerose testimonianze risulta inoltre che nello stesso luogo si svolgono - anche in pieno giorno - degli incontri "a luci rosse" tra giovani coppie che (poverini) non sono riusciti a trovare un luogo più appartato e romantico per i loro incontri sessuali-amorosi. Anche in questo caso è facile trovare "i resti" che testimoniano inequivocabilmente lo svolgimento di tali attività: preservativi e fazzolettini di carta (ovviamente usati).

All’origine del problema c’è la scarsa lungimiranza dell’ALER che nel momento in cui ha chiuso per lavori con una porta di acciaio lo stabile della scala E, ha preferito porre tale barriera alla porta di entrata della scala e non all’androne antistante, lasciando così abbandonato ad usi impropri tale spazio.

Appena giunti a conoscenza del problema i DS di Zona 5 hanno presentato una Istanza con richiesta di intervento urgente (Prot. N° 2213 / 2000) all’Assessore E.R.P. Riccardo DE CORATO e all’Assessore alla Sicurezza Paolo DEL DEBBIO, chiedendo la ripulitura di tale spazio e l’immediata chiusura anteponendo la porta di ferro già presente all’entrata della scala E.

Nel resto del quartiere rimangono i soliti problemi irrisolti (ascensori non funzionanti, caselle della posta rotte, citofoni mancanti, ecc.; oltre ai vari problemi di microcriminalità, spaccio e prostituzione), molti dei quali erano stati denunciati in una Interrogazione presentata dai DS in Consiglio di Zona 5 nell’ormai lontano ottobre ’99 (Prot. Di Zona 5 N° 2763 del 14/10/1999).

Non avendo fino ad oggi ancora ricevuto alcuna risposta da nessuno degli interrogati (il Sindaco; l’Assessore E.R.P.; il Presidente della Zona 5), i DS hanno inoltrato delle Istanze con richiesta di intervento urgente all’Assessore E.R.P. (Edilizia Residenziale Pubblica) Riccardo DE CORATO su due questioni specifiche: le caselle della posta rotte (Prot. N° 2211 / 2000) e i citofoni mancanti (Prot. N° 2212 / 2000).

Per quanto concerne le caselle della posta rotte è emblematico il caso dello stabile già ristrutturato di via Barrili 13, nel quale il blocco delle caselle della posta è appoggiato al muro in modo precario (vedi foto 3). In altri stabili invece si è preferito rimediare con dello scotch da pacchi per "riparare" le caselle rotte. Ogni commento è superfluo!

Molti sono anche gli stabili con i citofoni rotti o addirittura mancanti (vedi foto 4). Questa situazione si protrae ormai da anni. Numerose sono state le denunce fatte in proposito dai cittadini, dal SUNIA e dai DS, ma l’ALER non ha ancora trovato il tempo o la voglia per intervenire e sistemare i problemi.

I cittadini dello Stadera sono stufi di sentirsi ignorati e chiedono a gran voce - e ne hanno tutto il diritto - degli interventi che risolvano almeno questi problemi di manutenzione ordinaria, in attesa di vedere iniziare il fantomatico P.R.U. dello Stadera che appare sempre più come un’entità astratta: tutti ne parlano (e si riempiono la bocca), ma nessuno sa dire quando inizieranno i lavori.

Gli abitanti dello Stadera sono stufi delle parole, vogliono delle risposte concrete ai loro problemi!

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 - Gruppo DS

Pubblicato su MILANOSUD - Anno IV N° 7 - luglio 2000 - pag. 3