Anno XVII N° 10 - Dicembre 2009   - www.laconca.org  - pag. 3  

Area ex C.N.C. nel Ticinello: l'assessore provinciale risponde

di LUCA GANDOLFI - Consigliere Provinciale di Milano (Di Pietro Italia dei Valori)

www.lucagandolfi.it - info@lucagandolfi.it

Nel Consiglio Provinciale del 12.11.2009 l’assessore alla Sicurezza con delega alla Polizia Provinciale, Stefano Bolognini, ha risposto all’interrogazione presentata il 10 settembre 2009 dal consigliere Gandolfi (IdV) in merito alla vicenda dell’area della ex C.N.C. di Campione Nicola sita in via Campazzino, all’interno del perimetro del Parco Ticinello. Si trattava di un impianto per la messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi, prevalentemente plastica.

Analoga interrogazione era stata presentata qualche mese prima anche in Consiglio di Zona 5, sempre dal sottoscritto. L’area è posta sotto sequestro giudiziario ormai da diverso tempo, ma dalla risposta avuta a suo tempo dall’interrogazione presentata in C.d.Z. 5 risultava che non era mai stata ottemperata la richiesta di rimozione e smaltimento dei rifiuti giacenti in luogo, con potenziale rischio di inquinamento per il suolo e il sottosuolo.

Nell’interrogazione presentata a settembre in Provincia chiedevamo di essere aggiornati sulla procedura attivata dalla Provincia di Milano in merito alla vicenda. 

Nella risposta dell’assessore provinciale si inizia facendo un riassunto delle tappe principali della vicenda che riassumiamo brevemente.

Il 16.05.2006 viene fatto il primo sopralluogo della Polizia Provinciale che portava al sequestro dell’area e dei rifiuti in balle pressate per autorizzazione scaduta. L’intervento della Polizia Provinciale attivava anche l’ARPA e i Vigili del Fuoco, ciascuno per le proprie competenze. Il procedimento penale è tuttora in corso. Permane il vincolo di sequestro dell’area e dei rifiuti.

Contemporaneamente al sequestro è partita anche la procedura per il ripristino dell’area con la predisposizione di un Piano di Bonifica approvato dalla Provincia di Milano nel luglio 2007, vincolato però ad una serie di condizioni.

Nei primi mesi del 2008 una piccola parte dei rifiuti, soprattutto cartacei, sono stati portati presso impianti idonei.

Per la maggior parte dei rifiuti (difficilmente recuperabili) la parte proponeva successivamente e in variazione al Piano di Bonifica, il conferimento presso un altro impianto, sempre di proprietà dell’impresa, situato in provincia di Pavia. Da una ulteriore verifica emergeva però che l’impianto di Pavia non era ancora formalmente autorizzato a gestire quella tipologia di rifiuti e sullo stesso pendeva per altro un procedimento penale. Ciò ha indotto il Pubblico Ministero a sospendere i conferimenti.

Leggiamo infine nella risposta: “[…] Un grosso problema è rappresentato dal fatto che trattasi di rifiuti plastici di pessima qualità e quindi difficlimente inseribili nel circuito del recupero; il destino alternativo verso lo smaltimento comporta ovviamente oneri maggiori. Come detto, il procedimento è tuttora in corso.

Dalla risposta emerge tutta la gravità della situazione che veniva segnalata con l’interrogazione. Risulta anche abbastanza chiaro che non si è ancora giunti alla sua risoluzione. Nella replica consentita agli interroganti ho quindi chiesto all’assessore di continuare a tenere monitorata la questione e di informarci periodicamente sugli ulteriori sviluppi.

  

 

   Pubblicato su LA CONCA - Anno XVII  N° 10 - dicembre 2009 - pag. 3   

    

Luca Gandolfi

Consigliere Provinciale di Milano

Di Pietro Italia dei Valori 

info@lucagandolfi.it

www.lucagandolfi.it

Home Page E-mail Articoli La Conca