La Conca Anno XVII N° 1 - Gennaio 2009   - www.laconca.org  - pag. 4  

Ciclabilità: risveglio apparente in Zona 5 

di LUCA GANDOLFI - Consigliere di Zona 5 (Di Pietro Italia dei Valori)

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Dal centro giungono notizie sempre più funeste per quanto riguarda le prospettive di realizzazione riguardanti il Piano della Mobilità Ciclistica presentato in pompa magna circa un anno fa. Un Piano che entro il 2011 avrebbe dovuto aggiungere 65 km ciclabili e portare così a circa 130 km complessivi le piste ciclabili cittadine. Avrebbe dovuto essere un primo piccolo ma importante passo per incominciare a costituire l’intelaiatura di una futura rete ciclabile a Milano, ma si sa, a Milano per le cose utili i soldi non ci sono mai, anche se ne basterebbero relativamente pochi. E pensare che nel 1980 il Consiglio Comunale aveva approvato una Delibera che prevedeva 330 km di piste ciclabili a Milano, una cifra impressionante se confrontata con quanto esiste oggi (circa 60 km) ma che gli esperti dell’epoca ritenevano già insufficiente.

Sono trascorsi quasi trent’anni e oggi si è compreso che su una struttura viabilistica come quella di Milano è più opportuno parlare in senso ampio di “percorsi ciclabili” e non solo di “piste ciclabili in sede propria”, in quanto la necessità primaria è quella di porre in essere una rete ciclabile fatta di entrambe le soluzioni a cui aggiungere tutti quei servizi indispensabili per rendere possibile un uso della bici in città sempre più sicuro sia quando si va, sia quando la si parcheggia.

Se, come dicevamo, dal centro sembrano arrivare solo tristi novelle; a dicembre sembra ci sia stato un generale risveglio sull’argomento nella nostra Zona 5. Il centrosinistra ha presentato una mozione (primo firmatario ed estensore il consigliere Esposto del PD) con una proposta di percorsi ciclabili sicuri nella nostra Zona 5 in cui sono integrate soluzioni di piste ciclabili in sede propria, con strade a 30 km/h, marciapiedi ad uso misto pedoni/bici e strade “friendly” (cioè amiche delle bici).

Una seconda mozione è stata presentata dal gruppo dell’Italia dei Valori (primo firmatario ed estensore il consigliere Gandolfi) e sottoscritta da altri consiglieri del centrosinistra per chiedere l’attuazione nei tempi previsti del Piano della Mobilità Ciclistica.

Oltre a ciò, il 16 dicembre si è tenuto un tavolo di lavoro organizzato dalla Commissione Sport con a tema proprio la ciclabilità nella nostra Zona 5. Purtroppo si è svolto in contemporanea con la Commissione Termovalorizzatori di Zona 5 e quindi alcuni dei consiglieri che sarebbero stati interessati non vi hanno potuto partecipare. Al tavolo era presente anche un rappresentante dell’associazione Turbolento che opera in Zona 5 e si occupa da tempo di ciclabilità. In circa tre quarti d’ora si è appena avuto il tempo di enunciare le buone intenzioni per il futuro, perché a seguire era prevista la Commissione Traffico Trasporti Viabilità anch’essa sul tema della ciclabilità. I partecipanti del tavolo di lavoro, giunte le ore 19.00, si sono quindi trasferiti dal secondo piano al piano terra.        

Tante le idee e le proposte dette, ma nessuna decisione è stata presa. Di positivo cogliamo il fatto che sembra che vi sia una maggiore sensibilità su questo tema che fino a qualche anno fa incontrava delle forti resistenze in chi governava la nostra Zona 5. È troppo presto per dire se si tratta di una vera nuova sensibilità o solo di una diversa strategia. La cartina di tornasole starà nei fatti, se cioè vedremo realizzare qualcosa sul territorio, a partire dal tanto strombazzato (almeno fino allo scorso anno) Piano della Mobilità Ciclistica. Dagli annunci e dalle promesse vogliamo che si passi ai fatti, per il bene della nostra città. 

 

  

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