La Conca Anno XV N° 5 - Maggio 2007 - www.laconca.org - pag. 5
Il mercato di via Agilulfo si sposta in via Neera ... ma ci sono delle sorprese
Nel 2006 il C.d.Z. 5 diede parere favorevole, ma fu tratto in inganno: pensava che fosse il recepimento della proposta di spostamento che aveva fatto nel 2004
di LUCA GANDOLFI - Consigliere di Zona 5 (Di Pietro Italia dei Valori)
www.lucagandolfi.it - info@lucagandolfi.it
È
di questi giorni la notizia che la Giunta
ha approvato lo spostamento del mercato
settimanale scoperto del venerdì da via Agilulfo a via Neera, nel tratto
compreso tra via Agilulfo e via Montegani. Le bancarelle saranno disposte su
ambo i lati della strada rivolte verso il centro e il transito sarà consentito
ai soli residenti in quel tratto di via Neera.
Quando
ho appreso la notizia sono rimasto assai stupito. Non tanto per la decisione di
spostare il mercato, quanto piuttosto per il tratto di via Neera in cui veniva
ricollocato.
Per
comprendere il mio stupore (e quello di altri consiglieri di zona che avevano
seguito la vicenda in questi anni) è però necessario fare qualche passo
indietro nel tempo.
La
richiesta di spostare il mercato nasceva nel 2000 da una esigenza portata avanti
dagli ambulanti del mercato stesso che avevano in più occasioni sottolineato le
condizioni non ottimali che vi erano in via Agilulfo per lo svolgimento delle
loro attività.
La
Commissione Commercio aveva iniziato un lungo lavoro che aveva visto la
convocazione di una serie di riunioni di Commissione sull’argomento, assai
diluite nel tempo. Una specie di Odissea che giungeva finalmente ad un primo
atto concreto durante la seduta del Consiglio di Zona 5 del 8
ottobre 2004 quando veniva approvata una mozione (Delibera n° 98/2004) che chiedeva
lo spostamento del mercato nel tratto di via Neera compreso tra via Momigliano e
piazza Agrippa, con un ampliamento del numero delle bancarelle (il disegno
ne riporta 43 per ciascun lato). In quel caso, pur condividendo la proposta di
spostamento, noi consiglieri di centrosinistra ci astenemmo per divergenze su
alcune considerazioni viabilistiche che erano riportate nel testo della mozione.
Di
quella proposta del C.d.Z. 5 non se ne seppe più nulla fino a quando ai primi
di marzo del 2006 giunse dal centro una richiesta
di parere sullo spostamento del mercato di via Agilulfo in via Neera.
Eravamo quindi nel pieno di in una fase di fibrillazione per la politica
milanese che si apprestava alle elezioni per il sindaco e il consiglio comunale.
La Commissione Commercio fu convocata per il 22.03.2006 per istruire
l’argomento e consentire poi al Consiglio di Zona di esprimere il parere
richiesto. A quella seduta di Commissione Commercio, Caime (FI), all’epoca
Presidente della Commissione in questione, si presentò dicendo di non avere con
se la documentazione su cui si doveva esprimere un parere perché l’aveva
smarrita. Come se ciò non bastasse, non era neppure riuscito a contattare il
rappresentante degli ambulanti del mercato. Come è facile immaginare fu
impossibile lavorare bene in Commissione.
Si
arrivò quindi al C.d.Z. 5 del 30.03.2006 (il penultimo della passata consiliatura)
senza aver potuto approfondire il contenuto reale su cui veniva chiesto un
parere. Durante la presentazione del punto, il Presidente di Commissione
informava il Consiglio che era finalmente riuscito a contattare telefonicamente
il responsabile degli ambulanti del mercato il quale gli aveva confermato –
così riferiva Caime – che la richiesta era quella desiderata dagli ambulanti
stessi e prevedeva un incremento numerico delle bancarelle portandole a 75.
Interveniva
anche l’allora Presidente del C.d.Z. 5, Pessognelli (FI), il quale ricordava
che due anni prima era stato proprio il C.d.Z. 5 a formulare tale proposta che
veniva recepita dal centro e su cui ora il C.d.Z. 5 era chiamato a dare un
parere formale, come previsto dai regolamenti.
Con
la convinzione generale che fosse così, cioè che il centro avesse recepito la
proposta fatta due anni prima dal C.d.Z. 5, la votazione vide un parere
favorevole ampiamente condiviso: tutti favorevoli (30), tranne due astenuti e
nessun contrario (Delibera n° 27/2006).
Purtroppo la proposta su cui ci veniva chiesto il parere era assai diversa da quella fatta dal C.d.Z. 5. Lo abbiamo scoperto solo ora, dopo aver appreso il contenuto della decisione presa dalla Giunta. Una decisione che non aumenta affatto il numero delle bancarelle (come chiesto dagli ambulanti) e che le colloca in un tratto di via Neera diverso da quello chiesto dal C.d.Z. 5 nel 2004. Incuriosito da queste clamorose differenze ho chiesto agli uffici della Zona 5 la copia delle Delibere fatte in questi anni dal C.d.Z. 5 sull’argomento. Ho così scoperto che il parere favorevole espresso nel marzo 2006 era proprio sulla proposta ora approvata dalla Giunta e non – come eravamo stati indotti a credere – sul recepimento della proposta fatta nel 2004 dal C.d.Z. 5. Come spiegare adesso che quel parere favorevole espresso quasi all’unanimità dal C.d.Z. 5 in realtà sarebbe stato assai diverso se vi fosse stata la consapevolezza di quello che il centro ci propinava? Siamo stati tratti in inganno dal Presidente della Commissione Commercio, Caime (FI), e dal Presidente del C.d.Z. 5, Pessognelli (FI). Non è dato a noi sapere se le loro dichiarazioni fossero fatte in buona o cattiva fede. Rimane il fatto che abbiamo votato a favore pesando ad un contenuto diverso di quello che in realtà era. Ora bisognerà trovare il modo di porvi rimedio.
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