La Conca Anno XIII N° 9 - Novembre 2005   - www.laconca.org  - pag. 7  

Via Verro e via Belcasule: l'invasione dei camion ... e nascono due montagne

di LUCA GANDOLFI - info@lucagandolfi.it

Camion, sempre camion, dalla mattina alla sera con un ritmo di almeno uno ogni cinque minuti! I cittadini di via Bernardino Verro non ne possono più e dopo aver inviato lettere un po’ a tutte le autorità e istituzioni presenti sul territorio (Sindaco di Milano; Assessore all’Ambiente della Provincia di Milano; Comando della Polizia Municipale) si stanno ora attivando in una raccolta di firme (per ora circa 150) per chiedere che finisca questa situazione.

Di cosa stiamo parlando? È presto detto. Da qualche mese prima dell’estate è iniziato un via vai di camion che, provenienti da via Antonini, si immettono in via Verro in prossimità della scuola e la percorrono fino in fondo, svoltando poi a destra in via Cascina Belcasule, alla fine della quale terminano il loro percorso in un deposito in cui fino a poco tempo fa venivano scaricati cumuli di macerie che hanno dato origine a due enormi montagne ben visibili dalla parallela via Virgilio Ferrari.

Di fatto si è modificato il paesaggio, deturpandolo. Inoltre, sorgono spontanee alcune domande circa la natura del materiale che è stato depositato, apparentemente terra e calcinacci di origine edile.

Va anche precisato che al di fuori della cancellata in cui vi sono le due montagne di terra, da qualche settimana è stato esposto un cartello in cui è scritto a caratteri cubitali che dal 7 settembre 2005 e fino a nuova comunicazione “NON SI RITIRANO PIÚ MACERIE” e su un altro foglio posto accanto si precisa che “dal 5 settembre non verranno più accettati conferimenti di macerie superiori ai 3 mc inclusi” (da notare la discrepanza tra le due date). Tuttavia il passaggio di camion continua con regolarità, con l’unica differenza che ora arrivano vuoti e ripartono pieni (o almeno così dovrebbe essere stando a quanto scritto sui cartelli).

A tutto ciò va aggiunto il fastidio derivante dal rumore del passaggio dei camion e la preoccupazione circa la sicurezza dei pedoni, in particolare dovuta alla presenza di alcune scuole (medie, elementari, materne e asili nido) e della vicina Chiesa. I cittadini segnalano che i camion transitano a velocità ritenuta eccessiva e, vista la mole dei camion, anche una velocità entro i limiti dei 50 km/h rappresenta un serio rischio.

Accogliendo a pieno le preoccupazioni dei cittadini e le proposte da loro suggerite, il centrosinistra ha presentato in Consiglio di Zona 5 il 22 settembre una interrogazione rivolta agli assessori del Comune di Milano e al Comando della polizia Municipale competente per territorio.

All’Assessore all’Ambiente del Comune di Milano si chiede se sono stati fatti accertamenti sul tipo di materiale che è stato depositato in via Cascina Belcasule: “[…] in particolare, vogliamo sapere se è stato accertato che nei calcinacci e nella terra accumulata non vi siano materiali inquinanti. Se sono già state fatte, chiediamo di conoscere i risultati di tali analisi; ovvero, qualora ciò non fosse ancora avvenuto, chiediamo che vengano fatti al più presto gli opportuni accertamenti mediante accurate analisi di diversi campioni. 

All’Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune di Milano, invece, si chiede “[…] di valutare con attenzione, vista la vicinanza di scuole (elementari, materne e asilo nido) la richiesta dei cittadini di ridurre il limite di velocità a 30 km/h in via B. Verro (nel tratto compreso tra via Antonini e via Cascina Belcasule) e di installare dei dissuasori di velocità a garanzia della sicurezza dei pedoni.

Infine si chiede, sempre all’Assessore ai Trasporti e Mobilità, “[…] di valutare insieme ai tecnici del Comune se non vi siano percorsi viabilistici alternativi da far fare ai camion, magari – come suggeriscono i cittadini - aprendo un percorso che colleghi il sito alla via Virgilio Ferrari.”

Siamo ormai a novembre e non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta. Speriamo che non si facciano attendere troppo a lungo: i cittadini non ne possono più di questi camion!

   

 

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