La Conca Anno XIII N° 8 - Ottobre 2005   - www.laconca.org  - pag. 8  

Non vogliamo l'antennone

Il Comitato Genitori della Materna di via Gentilino manifesta contro l’antenna della TIM installata in C.so San Gottardo 39. Raccolte già più di 500 firme

di LUCA GANDOLFI - info@lucagandolfi.it

Alle ore 16 di martedì 11 ottobre si è svolta una manifestazione di protesta di fronte alla Scuola Materna di via Gentilino 4 organizzata dal Comitato dei Genitori che si battono contro l’installazione di un’antenna per la gestione del segnale della telefonia mobile sopra il confinante palazzo di Corso San Gottardo 39.

Un lungo striscione con la scritta “NON VOGLIAMO L’ANTENNONE” chiariva in modo esemplare quale fosse l’argomento per cui si manifestava. Ma il Comitato non si è limitato alla sola protesta, ha anche lanciato una proposta alternativa invitando il gestore in questione (la TIM) ad utilizzare delle microantenne a bassissima emissione che potrebbero essere installate sui pali della luce o sui semafori. Si tratta di una sperimentazione che lo stesso Comune di Milano aveva posto in atto nel maggio scorso, vantandolo come un fiore all’occhiello, e che nelle intenzioni iniziali sarebbe dovuto servire ad eliminare le grandi antenne dai tetti delle case. Una sperimentazione di cui poi si è persa traccia.

Ma torniamo alla manifestazione a cui erano presenti numerosi genitori con bambini al seguito e i consiglieri di zona 5 Elisa Detti (Verdi) e Luca Gandolfi (indipendente di CentroSinistra), raggiunti più tardi anche dal consigliere comunale Maurizio Baruffi (Verdi).

I genitori hanno fatto sapere di aver iniziato una raccolta di firme contro l’antenna: in pochi giorni hanno già raggiunto e superato quota 500 firme!

Non basta. Essendo noto il gestore che vuole installare e attivare l’antenna (la TIM) il battagliero Comitato di Genitori sta organizzando una protesta mirata, raccogliendo il consenso di quelli che tra di loro hanno un cellulare con quel gestore e sarebbero disposti a minacciare di abbandonarlo se non acconsente a togliere l’antenna. Insomma, visto che nella società di oggi sembra che prevalgano i discorsi legati agli interessi economici, provano a “convincere” il gestore della telefonia utilizzando proprio questo tipo di argomentazioni.

La battaglia è complessa, il tempo a disposizione non è molto e l’antenna è ormai già visibile sul tetto del caseggiato, proprio sopra il cortile della Scuola Materna, anche se non è ancora stata attivata.

Del resto, con la “Legge Gasparri” (il Decreto Legislativo n° 259 del 1 agosto 2003 e il Decreto Legislativo n° 42 del 22 gennaio 2004), di fatto, viene posta in essere una vera e propria deregulation sulla materia e si crea un vero e proprio fenomeno di “antenna selvaggia”, in barba a qualsiasi considerazione inerente un sano e saggio “principio di cautela”.

Insomma, se la legislazione sulla materia non può più essere di aiuto, di certo questo Comitato di Genitori non ha intenzione di arrendersi, anzi è più che mai convinto ad andare avanti con iniziative sempre nuove fino a quando non avrà ottenuto il risultato desiderato: NON VOGLIAMO L’ANTENNONE.

   

 

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