La Conca Anno XII N° 1 - Gennaio 2004   - www.laconca.org  - pag. 5  

I semafori "stupidi" di Piazza Agrippa

di LUCA GANDOLFI - info@lucagandolfi.it

Fino a poco tempo fa piazza Agrippa, con la sua piccola rotonda alberata al centro, collegava in modo fluido le vie Valla, Volvinio, Neera, Medeghino, Bellarmino e Perussia.

Da più di un mese sono stati installati e resi funzionanti una serie di semafori in corrispondenza di quasi tutti gli incroci con le vie che si immettono in piazza Agrippa, per un totale di ben 23 pali semaforizzati! Attraversare piazza Agrippa è diventato un vero e proprio calvario. I nuovi semafori, sorti come funghi, fanno sì che la si possa ormai, a pieno titolo, soprannominare “la piazza dei semafori”.

Tutto questo è stato fatto – ci hanno spiegato i tecnici – per “regolamentare” l’accesso alla piazza ora che vi transita la Metrotranvia Sud. Se questo era lo scopo, sarebbe stato legittimo attendersi che i 23 semafori installati fossero di quelli cosiddetti “intelligenti”, cioè in grado di garantire il transito privilegiato ai mezzi pubblici, in particolare la Metrotranvia Sud che ne ha determinato l’installazione. Questo almeno avrebbe voluto la logica e il buon senso. La realtà invece è ben diversa: tutti questi semafori, infatti, riescono quasi sempre ad “imprigionare” il 15 nel bel mezzo della piazza, fermo e immobile in attesa del verde, subito dopo aver fatto le fermate di Medeghino o (se viene dal centro) di via Volvinio. Il risultato è che il mezzo pubblico viene rallentato invece di essere privilegiarlo. Insomma, non solo non si tratta di “semafori intelligenti”, ma saremmo portati a dire che la definizione che meglio si adatta è proprio quella di veri e propri “semafori stupidi”.  

Tutto qui? No, c’è dell’altro. Quasi ogni incrocio semaforizzato di piazza Agrippa presenta delle problematiche assai concrete che ci sentiamo in dovere di segnalare. Procederemo per punti.

   

Incrocio via Valla con piazza Agrippa: i nuovi semafori installati hanno le luci molto brillanti e, rispetto a quelli di vecchia generazione, si vedono molto meglio anche da grande distanza e con la nebbia. Nonostante questo loro pregio non riescono ancora a penetrare i cartelli stradali. Lo diciamo proprio perché in corrispondenza dell’incrocio in cui via Valla si immette in piazza Agrippa i cartelli che segnalano il centro e le altre indicazioni utili agli automobilisti erano stati lasciati proprio davanti al nuovo semaforo. Il risultato è che, nonostante la potente luce, il semaforo alla destra di quell’incrocio non risultava visibile fino a quando non si giungeva col veicolo in prossimità della linea di arresto.

Il problema è ora stato risolto grazie alla pronta segnalazione del CentroSinistra con un’istanza presentata in C.d.Z. 5 il 15.01.2004.

  

Incrocio via Neera con piazza Agrippa: qui il problema è sia viabilistico che di sicurezza. Una via poco trafficata come tradizionalmente è via Neera, “grazie” al semaforo è riuscita a produrre code lunghe fino al precedente incrocio con via Isimbardi. Come mai accade ciò? Una ragione c’è e stupisce che chi ha studiato la viabilità non se ne sia accorto. La scarsa larghezza della via permette alle auto di stare in coda in fila indiana, ma siccome molti di quelli che da via Neera si immettono in piazza Agrippa lo fanno per andare nella parallela via Medeghino (unico tragitto possibile) si bloccano quasi subito perché quel semaforo per accedere a via Medeghino è rosso. Il risultato, in quei frangenti, è che al verde del semaforo di via Neera passano poche auto e la coda si allunga. Ne consegue un aumento dell’inquinamento sia dell’aria, sia acustico (molti, spazientiti, suonano ad oltranza il clacson).

Questo incrocio presenta però anche un secondo problema, forse ancora più grave perché inerente la sicurezza. Dopo le lunghe attese in coda, quando ci si trova al primo posto della fila si tende a partire subito appena viene il verde. Il problema è che all’interno della piazza vi sono due semafori a pochi metri di distanza l’uno dall’altro: il primo, immediatamente prima dell’incrocio con via Neera, e questo semaforo è rosso quando viene il verde per chi da via Neera si immette in piazza Agrippa; il secondo, quello subito dopo via Neera e appena prima dell’incrocio con quelli che provengono da via Medeghino, è verde quando viene il verde in quello di via Neera. Accade non di rado che chi percorre la piazza veda il verde sul secondo semaforo, passando col rosso al primo e ponendo una seria probabilità di incidente con coloro che partono da via Neera col verde.

   

Incrocio via Medeghino con piazza Agrippa: anche in questo caso la viabilità per coloro che da via Medeghino si immettono in piazza Agrippa è assai problematica, aggravata sia dalla riapertura del traffico proveniente da via dei Missaglia, sia dalla cronica carenza di parcheggi (peggiorata a causa della nuova struttura della via per consentire il transito della Metrotranvia). In molti, infatti, colti dalla disperazione per non aver trovato un buco dove posteggiare la loro auto e dopo aver girato come trottole nei dintorni della via (aggravando anche il problema viabilistico intorno alla “piazza dei semafori”) si vedono costretti a lasciare l’auto in divieto di sosta nei pressi dell’incrocio. Il risultato è che proprio in prossimità del semaforo dove la via consentirebbe ai veicoli di stare su due file, si crea invece un imbuto che aggrava ulteriormente la viabilità.

Visto che stiamo parlando del problema parcheggi in via Medeghino non possiamo fare a meno di menzionare la grave sottovalutazione, fatta in origine, dell’afflusso di auto di coloro vanno da Blockbuster per noleggiare le videocassette o i dvd e che, non essendoci una idonea area parcheggio, spesso sostano in doppia fila bloccando del tutto o in parte il traffico.

Forse non tutti sanno che la maggior parte delle biblioteche pubbliche rionali noleggiano gratuitamente sia i CD musicali che i film in VHS e DVD. Certo non hanno gli ultimi titoli o la grande scelta che offrono le grandi catene di distribuzione private, ma è sempre bene tenere presente anche questa opportunità. 

   

Piazza Agrippa: la piazza stessa presenta una serie di problemi e il ritornello è sempre lo stesso: parcheggi, viabilità e sicurezza. Fino ad ora c’è stata una certa tolleranza nei confronti delle auto posteggiate ai bordi della piazza, magari anche in doppia fila, ma da quando ci sono i semafori questo malcostume può seriamente compromettere la fluidità della viabilità che l’attraversa. Facciamo qualche esempio: chi da piazza Agrippa vuole entrare in via Neera ha il verde quando le altre auto hanno il rosso e sono in coda nella piazza. Se, come accade non di rado, vi sono auto posteggiate lungo il bordo esterno della piazza appena prima di via Neera (a volte in quel punto sosta anche una lettiga), nonostante si abbia il verde, diventa di fatto impossibile entrare in via Neera fino a quando non riparte la coda delle macchine sulla piazza, ma a quel punto il semaforo per accedere a via Neera è già diventato rosso. Insomma, per garantire il corretto funzionamento della viabilità del complesso sistema semaforico (già abbastanza problematico di per sè) è fondamentale che le auto non parcheggino più nei bordi della piazza. Il problema però a questo punto diventa: dove si parcheggia l’auto? Questa è una domanda che volentieri giriamo a quei “geni” che hanno pensato di eliminare circa 1000 posti auto lungo il percorso della Metrotranvia Sud, in una zona che presentava già delle carenze di parcheggio. 

In conclusione vogliamo offrire uno stimolo di riflessione a chi ha voluto riempire di semafori piazza Agrippa ricordandogli che il pregio delle rotonde dovrebbe essere proprio quello di non avere bisogno di semafori, rendendo così più fluido l’attraversamento. Questa regola aurea, evidentemente, non riguarda più piazza Agrippa.

    

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