La Conca Anno XI N° 10 - Dicembre 2003   - www.laconca.org  - pag. 6  

Il restauro dell'Abbazia di Chiaravalle

di LUCA GANDOLFI - info@lucagandolfi.it

Parte il restauro del complesso dell’Abbazia di Chiaravalle. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lombardia e il Comune di Milano parteciperanno in vario modo al progetto: la Regione Lombardia e la Fondazione Cariplo contribuiranno con 2.254.177,00 euro al restauro della residenza dei monaci; la Regione inoltre contribuirà con altri 176.000,00 euro per la catalogazione e ricollocazione dei libri della biblioteca in base alla L.R. n°35/1995; il Ministero contribuirà con finanziamenti programmati per un totale di 977.600,00 euro. Il Comune di Milano non contribuirà con finanziamenti in denaro, ma solo con la concessione in uso gratuito fino al 2059 del Complesso dell’Abbazia di Chiaravalle alla congregazione. I lavori verranno eseguiti dall’Aler.

Il complesso dell’Abbazia, nato nel lontano 1135, era stato ricostruito circa 50 anni fa. Dopo un sopralluogo svolto nei primi mesi del 2001 si è ritenuto indispensabile dare il via agli studi progettuali necessari per il recupero di questo importante complesso storico della Zona 5 di Milano.

Nel marzo 2001 viene quindi avviata la redazione del Progetto Preliminare dell’Aler che termina con l’approvazione dell’Aler nel luglio 2001; nell’ottobre 2001 l’intero Programma di Recupero Urbano ottiene poi anche il parere favorevole della Soprintendenza per i Beni Architettonici.

   

CARATTERISTICHE E FASI – L’intervento di restauro si pone due obiettivi principali: 1) preservare il patrimonio storico-culturale; 2) rendere gli spazi adibiti alla vita comunitaria più idonei alle esigenze odierne dei monaci. È inoltre previsto l’adeguamento alle normative vigenti per quanto concerne il superamento delle barriere architettoniche, la normativa sulla sicurezza e le condizioni igieniche. In pratica una razionalizzazione degli spazi che cerca di tenere conto della storia millenaria del complesso dell’Abbazia di Chiaravalle.

Il progetto verrà realizzato in quattro fasi (o “lotti”).

Lotto 1: concerne la ristrutturazione edilizia degli alloggi dei monaci con una razionalizzazione degli spazi e l’adeguamento alle normative vigenti.

Lotto 2: il restauro conservativo della facciata e del pronao della Chiesa.

Lotto 3: il recupero dell’antica foresteria, con interventi di restauro conservativo sui prospetti e interventi di recupero edilizio degli ambienti interni.

Lotto 4: riguarderanno la torre di ingresso e la Cappella di San Bernardo dove sono presenti alcuni fenomeni di umidità che minacciano alcuni affreschi restaurati nel 1992.

   

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