La Conca Anno Xi N° 5 - Maggio 2003   - www.laconca.org  - pag. 3  

CENTROSINISTRA ATTIVO SUL TERRITORIO 

E CONCRETO

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@tiscali.it

Da qualche tempo i lavori del Consiglio di Zona 5 vanno a rilento a causa di un atteggiamento arrogante e di totale chiusura assunto dalla maggioranza di CentroDestra. Basti pensare che nel C.d.Z. 5 del 8 maggio si discuteva ancora del punto 10 dell'O.d.G. del 20 marzo.

In quest'atmosfera in cui tutto sembra bloccato il CentroSinistra sta dimostrando invece di essere molto attivo e concreto con tutta una serie di istanze ed interrogazioni che ha inoltrato ottenendo anche qualche risultato.

Qui di seguito ne analizzeremo alcune in modo abbastanza sintetico partendo da un paio di risposte pervenute a interrogazioni presentate dal CentroSinistra e ispirate da articoli apparsi su La Conca. 

 

CASCINE ABBANDONATE: degrado, abbandono e insicurezza - L'istanza è stata presentata dal CentroSinistra nel C.d.Z. 5 del 30/01/2003 e faceva riferimento a un articolo apparso su La Conca (gennaio 2003, di Soncini) in cui si denunciavano le condizioni di degrado, di abbandono e di insicurezza in cui si trovano alcune delle cascine presenti nella Zona 5, in particolare la Cascina Case di Giugno e la Cascina Campazzino. Nell'istanza si chiedeva di risolvere in tempi rapidi tutte le problematiche segnalate.

A metà marzo è pervenuta la risposta dell'AMSA che citiamo (saltando le prime righe introduttive): "Per la parte che ci compete, manifestiamo la piena disponibilità di AMSA ad eseguire un intervento di bonifica radicale delle località in questione [la cascina "Case di Giugno" e la cascina ["Campazzino"], con la rimozione di tutti i rifiuti, su richiesta del Settore Ambiente e con il ripianamento dei costi. Cogliamo l'occasione per precisare che queste operazioni di risanamento potranno essere realizzate soltanto dopo l'allontanamento degli attuali occupanti da parte della Polizia Municipale e purché il nostro personale possa lavorare in condizioni di sicurezza, ovvero senza il rischio che parti della struttura possano crollare."

Per quanto la risposta lasci un po' perplessi, per ora l'AMSA rimane l'unico degli interrogati che ha fatto pervenire una risposta.

 

LOTTO 170: continuo ricambio di alberi - Anche questa istanza presentata dal CentroSinistra nel C.d.Z. 5 del 30/01/2003 faceva riferimento ad un articolo apparso su La Conca (gennaio 2003, di Soncini) in cui si segnalava che nel Parco del Lotto 170 (in via dei Missaglia) da diverso tempo è in atto un continuo ricambio di alberi che non resistono e muoiono in breve tempo. La causa che sembrerebbe essere all'origine di questo fenomeno - secondo l'analisi fatta da Soncini nell'articolo - risiederebbe nel fatto che (citiamo): "Tutto quel bel parco è stato edificato stendendo uno strato di circa 30-40 cm di terra sopra un immenso cumulo di macerie inerti, calcinacci e mattoni per intenderci, profondo non sappiamo quanto, esteso quanto il parco stesso. Ecco perché quei poveri alberelli non crescono e non cresceranno ! Le loro radici non riescono ad attecchire fra i calcinacci; e come volete che possano crescere se non hanno terra intorno alle radici? […]"

Verso la fine di marzo è pervenuta la risposta del Settore Parchi e Giardini, Servizio Manutenzione Ordinaria che, essendo breve, citiamo integralmente: "In merito all'interrogazione in oggetto si precisa che tutte le recenti sostituzioni di alberature nella località in oggetto sono state eseguite adottando il criterio suggerito dal consigliere Gandolfi [primo firmatario dell'istanza]. Questa avvertenza ha dato esiti sufficientemente favorevoli avendo di recente notato una riduzione negli insuccessi riguardo l'attecchimento delle nuove piante. Si precisa che tale metodologia di lavoro verrà eseguita anche per le future sostituzioni."

 

GIARDINI TRA VIA BOERI E VIA AICARDO: canestri mancanti e poi rotti - Come avevamo denunciato sia con un articolo su La Conca (dicembre 2002, di Gandolfi) sia con un'istanza del 06/12/2002 in C.d.Z. 5 i lavori di rifacimento dei giochi nei giardini in questione avevano visto la dimenticanza dell'installazione dei canestri nel campo di basket. In questo caso l'istanza ha sortito l'effetto desiderato e in breve tempo i canestri sono stati installati.

Purtroppo però in breve tempo i tabelloni dei canestri si sono rotti. I cittadini ci hanno spiegato che probabilmente ciò è successo perché in quell'area si gioca anche a calcio e probabilmente una pallonata più forte delle altre ha rotto i tabelloni. Sarà anche vero, ma noi ricordiamo che in risposta a una nostra precedente interrogazione ci veniva spiegato che la vecchia pista di pattinaggio veniva sostituita da un campo adibito sia al gioco del basket, sia al calcetto.

Insomma, le pallonate di chi giocava a calcio dovevano essere messe in conto da chi sceglieva il materiale per attrezzare l'area. Se da un lato si era avuta l'accortezza di dotare i canestri di reti fatte non di corda ma di catenelle, non altrettanto si è evidentemente fatto con i tabelloni che nel giro di un paio di mesi sono già ridotti a brandelli.

Il consigliere Gandolfi ha presentato quindi una nuova istanza (sottoscritta dal CentroSinistra) in cui si sostituissero i tabelloni rotti avendo l'accortezza di scegliere un materiale più resistente.

 

AREE PER CANI - Sempre per quanto riguarda i giardini tra via Boeri e via Aicardo, da tempo i cittadini chiedono che vengano create delle aree per cani. Della storia infinita di quest'area per cani tanto desiderata avevamo già detto in un altro articolo su La Conca (ottobre 2002, di Gandolfi). Ricordiamo che vi era stata una richiesta fatta dai cittadini in Commissione Verde e Arredo Urbano della Zona 5 nel 1999, seguita poi da una petizione con più di 200 firme raccolte alla fine del 2001.

Al fine di sollecitare la creazione di quest'area per cani il consigliere Gandolfi aveva presentato nell'ottobre 2002 un'istanza (sottoscritta dal CentroSinistra). La risposta tardava ad arrivare, così alla fine di marzo il CentroSinistra ha rinnovato la sua richiesta e finalmente è giunta una risposta in cui il Settore Parchi e Giardini fornisce l'elenco delle località in Zona 5 per le quali è stata richiesta la creazione di un'area per cani: Argelati/Romolo; Banfi; Boeri; Chopin (fine); Comisso/Campazzino; Dini; Monti Sabini 13; Pescarenico; Quartiere Le Terrazze; Ripamonti 222; Saponaro.

Nella risposta si precisa che (citiamo): "con i prossimi appalti aperti sarà valutata la priorità in base alla disponibilità finanziaria."

A questa risposta se ne è aggiunta una seconda del Settore Parchi e Giardini del 25 marzo 2003 (arrivata in zona il 31/03/2003 e trovata in casella il 11/04/2003) è stata la seguente (citiamo integralmente): "Nel merito della mozione del consigliere Gandolfi di formazione di un'area per cani nei Giardini Pubblici di via Aicardo e via Boeri, il settore ne prende atto. In proposito si fa presente che le richieste dei cittadini di formazione di aree cani nell'ambito della città di Milano sono in continuo aumento. Il Settore, con le modeste disponibilità di risorse, a fronte di richieste sempre più crescenti e onerose riesce a farvi fronte solo con programmi a scadenza differenziata. Pertanto, la località oggetto della richiesta verrà inserita nei futuri programmi di interventi straordinari in predisposizione presso il Settore. Non appena il Settore perverrà in possesso della disponibilità di adeguate risorse, legate al bilancio finanziario dell'Amministrazione Comunale, la località verrà inserita nei programmi obiettivi. Successivamente si darà seguito agli interventi a soddisfacimento dell'esigenza specifica."

Insomma, per dirla in parole povere, non vi è certezza che i giardini presenti nell'elenco verranno dotati a breve di un'area per cani. Alcuni di questi potrebbero dover aspettare ancora degli anni.

 

GIARDINI DI VIA DON RODRIGO: manutenzione e problematiche varie - Il tutto è nato da una e-mail pervenuta al consigliere Gandolfi il 31/03/2003 da parte di alcune cittadine che frequentano i giardinetti di via Don Rodrigo. In tale lettera erano elencati una serie di problemi di vario genere che affliggono le mamme che portano i loro bimbi a giocare in quell'area.

Il CentroSinistra ha così presentato una istanza in cui riporta le varie problematiche emerse e ne chiede la risoluzione. In particolare è stato constatato: 1) nell'area giochi il fondo risulta essere nella maggior parte composto di terra/polvere ed in alcuni punti sono presenti delle buche, sarebbe quindi opportuno il rifacimento con l'utilizzo per tale area del il materiale speciale antiurto; alcuni giochi andrebbero ridipinti; 2) la rete perimetrale del campo di bocce risulta malconcia in alcuni punti e andrebbe sistemata, mentre il fondo del campo andrebbe lisciato; 3) nel campo di basket mancano le reti ai canestri, andrebbero tracciate le linee del campo e possibilmente rifatto il fondo con il materiale antiurto; 4) nel campo di calcio le porte sono entrambe senza rete.

Insomma, il tutto denota una scarsa manutenzione di tale area e la necessità di alcuni interventi mirati a rendere più gradevole la vivibilità di tale area verde.

 

DISCARICHE ABUSIVE - Dell'argomento delle discariche abusive ne avevamo parlato diffusamente sul numero di aprile de La Conca. In questo frangente aggiungiamo solo l'elenco dettagliato delle discariche segnalate nelle istanze presentate dal consigliere Gandolfi in C.d.Z. 5 e sottoscritte dal CentroSinistra, di cui citiamo l'oggetto: 1) "cumuli di rifiuti vari in alcuni tratti di via Gattinara" (del 28/03/2003); 2) "cumuli di rifiuti vari in alcuni tratti di via Manduria" (del 04/04/2003); 3) "cumuli di rifiuti vari in alcuni tratti di via Fra Pampuri e via Amidani, nei pressi di via Ripamonti" (del 04/04/2003).

Il lavoro svolto dal CentroSinistra in C.d.Z. 5 e dalle pagine del nostro piccolo giornale ha prodotto dei risultati in quanto in tutti i casi segnalati l'AMSA è intervenuta rimuovendo i rifiuti abbandonati e ripristinando una situazione decente. Purtroppo però, come è tristemente noto anche all'AMSA, in breve tempo altri rifiuti vengono abbandonati e le discariche si ricreano.

    

   Pubblicato su LA CONCA - Anno XI  N° 5 - Maggio 2003 - pag. 3