La Conca Anno X N° 10 - Dicembre 2002   - www.laconca.org  - pag. 2  

Giardini di via Boeri e via Aicardo: 

tra il cippo scomparso e i canestri mancanti 

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@tiscali.it

Riprendiamo il discorso iniziato nel numero di ottobre de La Conca a proposito dei lavori che si stavano svolgendo in quel periodo nei giardini tra via Aicardo e via Boeri.

Abbiamo tre liete novelle da dare: 1) il 13 ottobre questi giardini sono stati intitolati a Mauro Capponi; 2) è arrivata finalmente la risposta all'interrogazione del CentroSinistra; 3) i lavori di rifacimento dei giochi sembrerebbero finiti.

Tutto bene, insomma? Non proprio.

Domenica 13 ottobre il Sindaco di Milano presenziava alla cerimonia per l'intitolazione dei giardini pubblici compresi tra via Boeri e via Aicardo a Mauro Capponi, "il violinista della provvidenza" fondatore della sede di via Boeri dell'Opera Cardinal Ferrari. In quell'occasione, in una parte dei giardinetti, veniva scoperto un cippo di marmo col quale si intendeva onorarne il ricordo. Dopo qualche giorno alcuni cittadini si sono accorti che il cippo di marmo non c'era più! "Chi l'ha portato via?" si sono chiesti in molti. La risposta era semplice: era stato lo stesso Comune di Milano che evidentemente si era accorto di aver commesso qualche errore, come spiegava in modo esplicito un cartello del Settore Parchi e Giardini: "il cippo commemorativo intitolato a Mauro Capponi è stato momentaneamente rimosso per alcuni lavori di rettifica". Ogni commento in proposito è del tutto superfluo!

Proseguiamo nella nostra lista di "buone notizie" iniziale (almeno così sembrava).

Al secondo punto avevamo la risposta all'interrogazione che il CentroSinistra aveva presentato in C.d.Z. 5 a fine settembre (P.G. 2958 del 25/09/2002). Sul testo della risposta era riportata la data "Milano, 29 ottobre 2002". Tutto sommato una risposta abbastanza veloce, se non fosse che dopo aver percorso la solita odissea tra un ufficio e l'altro è giunta finalmente nella casella dei consiglieri di zona il 15 novembre. Non è però il caso di lamentarsi, poiché ci sono interrogazioni presentate in C.d.Z. 5 da quasi un anno che attendono ancora una risposta!

In tale risposta il Settore Parchi e Giardini rende edotti gli interroganti che la riqualificazione degli spazi gioco di tali giardini erano compresi nel progetto "Se io fossi un Assessore" approvato dalla Giunta Comunale nel 2000. Spiegando poi in cosa consiste l'intervento (citiamo): "a) completa ristrutturazione del campo giochi con inserimento di nuovi giochi quali l'altalena, una rete di arrampicata e una struttura con scivolo, tutti con relativa pavimentazione antitrauma; b) formazione di muretti panchine e posa di n° 20 panchine in legno a 16 listelli a delimitazione dell'area gioco; c) "riqualificazione della vecchia pista di pattinaggio in un'area polisportiva per le attività del basket e calcetto. I lavori sono in fase di ultimazione."

Siamo a dicembre 2002 e ormai da più di un mese non vediamo più nessuno lavorare in tali spazi, siamo quindi indotti a ritenere che i lavori che il 29/10/2002 erano "in fase di ultimazione" siano finiti.

Sorge però un dubbio. Nell'area dell'ex pista di pattinaggio non vediamo nessuna porta per il calcetto e tantomeno nessun canestro per il basket, ma solo una struttura in ferro dipinta di verde. È questa "l'area polisportiva per le attività del basket e del calcetto"? Certamente è comunque possibile dare vita a partitelle di calcetto anche senza le porte (come del resto già fanno alcuni ragazzi), ma - lasciatecelo dire - è invece assolutamente impossibile giocare a basket senza i canestri. Dove sono i canestri? Non ci sono, questa è la risposta. E il CentroSinistra ne ha chiesto le ragioni, affinché si intervenga per porvi rimedio, in una ulteriore interrogazione presentata nel C.d.Z. 5 a dicembre. Ora non resta che armarsi nuovamente di santa pazienza e attendere un'altra risposta … e magari i canestri!

 

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