La Conca Anno X N° 7 - Settembre 2002   - www.laconca.org  - pag. 4  

NUOVO DECENTRAMENTO: 

"LE PATATE BOLLENTI"

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@tiscali.it

Il 16 settembre si è svolto un Consiglio di Zona 5 straordinario e monotematico sul tema della riforma del Decentramento con la presenza dell'Assessore al Decentramento del Comune di Milano, Giulio Gallera (FI).

L'assessore - anche lui un ex consigliere di zona, come ha tenuto a precisare - ha esordito dicendo di aver ricevuto "una patata bollente" dal Sindaco quando circa un anno fa gli era stato dato il compito di rivedere le competenze da assegnare alle zone, mettendo mano al Regolamento del Decentramento fino ad ora vigente: il noto Regolamento "Lucchini" (dal nome dell'Assessore al decentramento in carica nel 1997).

Un compito effettivamente gravoso perché il Regolamento Lucchini aveva fatto sognare in molti, almeno fino a quando non ci si era resi conto che nella realtà non veniva applicato. Ma gravoso anche per la nota posizione del Sindaco Albertini che dei C.d.Z. farebbe volentieri a meno.

L'Assessore Gallera è quindi venuto in zona per presentare e discutere la "Trattazione di Massima" approvata dalla Giunta Albertini in cui sono elencate le probabili future funzioni dei Consigli di Zona. Non si tratta ancora di una vera e propria Delibera di Giunta, ma più semplicemente di una "bozza" di accordo tra gli Assessori e il Sindaco, dalla quale però è già chiaro che non c'è alcuna intenzione di dare alle zone maggiori poteri e tanto meno quel ruolo di vere municipalità con un bilancio autonomo che molti di coloro che credono nel decentramento auspicavano.

Anzi, la strada intrapresa sembra ben diversa. Tanto diversa che leggendo il testo della Trattazione di Massima viene spontaneo chiedersi se le funzioni in essa menzionate si debbano aggiungere a quelle già esistenti o se sono proprio tutte lì. E, ahimè, è vera la seconda ipotesi.

Sì, qualche nuova funzione c'è, ma sembra quasi che ciascun assessore della Giunta Albertini abbia scelto di decentrare, delegandole ai C.d.Z., quelle funzioni che erano per loro solo un fastidio. Insomma, parafrasando le parole dell'Assessore Gallera, alle zone sono state date "le patate bollenti" che gli assessori non volevano più.

Per completare il quadro, bisogna aggiungere che molte delle funzioni della Trattazione di Massima erano già presenti nel Regolamento "Lucchini"; altre sono state eliminate o estremamente ridotte; ed altre ancora rimangono vincolate a criteri stabiliti dal Consiglio Comunale o alla "collaborazione" con le Direzioni Centrali e i vari Direttori di Settore a cui spesso spetta l'ultima parola.

Insomma, visti i risultati, viene proprio la voglia di lasciare le cose come stanno chiedendo che il Regolamento "Lucchini" del 24/04/1997 ancora oggi vigente venga finalmente applicato anche nella realtà.

 

N.B. Nel sito de La Conca (www.laconca.org), nella sezione dedicata ai C.d.Z. potete trovare sia il resoconto del Consiglio del 16/09/2002, sia il testo integrale della Trattazione di Massima approvato dalla Giunta.

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