La Conca Anno X N° 3 - Marzo 2002   - www.laconca.org  - pag. 6    

LA PISTA SGRETOLATA, 2 ANNI DOPO

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@tiscali.it

Ce ne eravamo occupati già due anni fa, nel numero di aprile 2000. Torniamo ancora sull'argomento grazie alla segnalazione di un cittadino che ci ha fatto sapere che dopo due anni nulla è cambiato.

Di cosa stiamo parlando? Di una pista che circonda un campetto di calcio in un giardino pubblico che si trova in via Ulisse Dini, angolo via Dudovich, proprio dietro la Cascina Campazzo. Un giardino attrezzato con alcuni giochi per bambini, qualche panchina, un paio di piazzole, un campo di calcio con grossi problemi di drenaggio e una pista che non è ben chiaro se sia per il jogging o il pattinaggio, ma sicuramente qualsiasi fosse il suo scopo iniziale è assolutamente inutilizzabile perché è ridotta in frantumi.

Il manto della pista è in condizioni disastrose. Completamente sgretolato con pezzi e cocci sparsi qua e là. Tra le cause non c'è solo il gelo, come si pensava in un primo momento, ma un uso improprio della pista, spesso adoperata da alcuni giovani come luogo per fare sgommare i loro motorini e per altre esibizioni sulle due ruote. E a subirne le conseguenze è anche il verde circostante.

Il degrado in cui verte la pista era già stato denunciato dai Democratici di Sinistra in una istanza con richiesta di provvedimenti urgenti presentata in Consiglio di Zona 5 due anni fa (Prot. di Zona N° 159 del 19/01/2000) e rivolta all'assessore allo Sport (era Scalpelli) e a quello ai Parchi e Giardini (era ed è ancora De Corato). In quell'occasione si affrontavano anche alcune problematiche del vicino Lotto 170.

A più di due anni da quella istanza, i DS denunciano i clamorosi ritardi della Giunta Albertini nell'affrontare la questione e chiedono, con una nuova istanza presentata nel C.d.Z. 5 del 14/03/2002, agli assessori competenti di occuparsi finalmente del problema.

Cosa ha fatto in questi due anni la Giunta Albertini? Nulla. Assolutamente nulla. Due anni per non trovare nessuna soluzione a un problema abbastanza semplice.

Concludiamo questo articolo riproponendo ai nostri lettori le stesse parole che avevamo usato due anni fa per chiudere il nostro pezzo: "i cittadini sono stufi di dover sempre aspettare dei mesi, se non addirittura degli anni prima di vedere risolti i problemi della loro città, anche i più semplici."

 

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