La Conca - Anno IX  N° 9 - Novembre 2001

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C.d.Z. 5: IL CENTRODESTRA OFFENDE LA RESISTENZA 

di FLAVIO SONCINI e LUCA GANDOLFI 

Consiglio di Zona 5. Le forze politiche del centrosinistra avevano presentato una mozione per insignire i partigiani Gualtiero Bianchini, Biagio Colamonico, Francesco Di Bisceglie, Virginio Gallazzi, Emma Grandini, Paolo Guffanti (alla memoria), Carla Priori, con una targa di riconoscimento per ringraziarli della lotta partigiana condotta negli anni della Resistenza nella nostra zona. Li si voleva inoltre ringraziare per l'opera di diffusione nelle scuole - che ancora oggi, nonostante l'età avanzata, molti di loro svolgono - degli ideali di libertà e democrazia che la Resistenza ha portato con sè.

Dopo un lungo lavoro svolto per preparare il terreno a un'approvazione che sembrava garantita per gli accordi intercorsi in precedenza, giunti all'ora della verità, durante il Consiglio di Zona 5 del 8/11/2001, la maggioranza di centrodestra ha respinto la mozione.

Il centrodestra della zona 5 ha dato uno "schiaffo" a questi gloriosi ed eroici partigiani milanesi, alcuni dei quali erano presenti in aula. Il motivo addotto dal centrodestra - chiaramente pretestuoso e offensivo dei partigiani presenti - è stato la mancanza di informazioni sui personaggi da premiare. Affermazione falsa, poichè i personaggi in questione sono ben noti e i loro meriti riconosciuti. In ogni caso la documentazione era stata fornita al Presidente e ai capigruppo. Per protesta, tutte le forze politiche del centrosinistra e delle opposizioni (DS, PRC, Margherita, Verdi, Lista Di Pietro) hanno abbandonato l'aula facendo venire meno il numero legale. Si è così conclusa una pagina vergognosa della storia recente del consiglio di zona 5.

La votazione: 16 favorevoli (DS, PRC, Margherita, Lista Di Pietro, Verdi ed anche il Presidente forzista del Consiglio); 17 contrari (FI, AN, CCD-CDU, Lega Nord); 2 astenuti (di FI).

 

Fin qui la scarna cronaca dell'evento. Ora le considerazioni. La prima è una domanda: perchè il centrodestra (ma esiste ancora il centro?) in CdZ non ha avuto il civile coraggio di dire la verità e cioè che non hanno voluto premiare i partigiani perchè non condividono i valori di democrazia e libertà affermati dalla Resistenza contro il fascismo?

Seconda considerazione: ma che maggioranza è mai questa che prende impegni, non li mantiene e sconfessa il suo stesso Presidente?

Sono state spese arole nei giorni scorsi per parlare di unità e di riconciliazione nazionale; ci si è messo anche il Presidente Ciampi, parlandoci della buona fede dei ragazzi di Salò. Riteniamo lodevole lo sforzo di Ciampi, teso ad una maggiore coesione nazionale. Sarebbe però auspicabile che il Presidente si occupasse anche dell'offesa alla Costituzione Repubblicana arrecata dagli atti di apologia al fascismo che la destra compie in molti comuni in cui è andata al potere. Il grave gesto del centrodestra in CdZ 5 avviene in questo clima di attacco ai valori della Costituzione.

Non vediamo alcuna possibilità di conciliazione con questa destra arrogante. a meno che non venga sancito un concetto irrinunciabile: chi stava dalla parte della Repubblica di Salò - in buona o in mala fede non importa - stava dalla parte del fascismo, dell'intolleranza, delle leggi razziali, della dittatura, dell'alleanza col nazismo. Chi ha scelto invece di battersi nelle file della Resistenza, lottava contro il nazi-fascismo e i suoi orrori, per la difesa di valori come la libertà e la democrazia. Questa incontestabile verità storica non può essere interpretata, deve solo essere riconosciuta. Da qui si può partire a parlare di conciliazione.

Per concludere, due parole ai valorosi partigiani della nostra zona. Da questa vicenda di ordinario squallore in CdZ 5 è possibile trarre un'ultima considerazione: se una sgangherata maggioranza di centrodestra vi ha negato un riconoscimento, sta anche a significare che avete fatto troppo bene il vostro mestiere di partigiani e di testimoni della Resistenza. Una targa è poca cosa rispetto alla certezza che siete e sarete nei cuori della gente migliore, che vi è riconoscente e vi stima per tutto ciò che avete fatto. 

 

P.S.  La prima parte è di Luca Gandolfi; la seconda di Flavio Soncini, direttore de La Conca.

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