La Conca - Anno IX  N° 2 - Febbraio 2001

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I LAMPIONI DIMENTICATI

In via Boeri, via Aicardo e piazza Caduti del Lavoro sono finalmente finiti (con quasi un anno di ritardo!) i lavori per la nuova illuminazione. Nonostante una segnalazione dei DS, nei giardinetti due lampioni sono rimasti senza lampade.

di LUCA GANDOLFI - luca.gandolfi@iol.it

Finalmente si può dire che i lavori del Comune di Milano e dell’AEM per la Nuova Illuminazione di via Aicardo, via Boeri e dei giardinetti compresi tra esse sono terminati.

A dicembre 2000 erano state accese anche le ultime luci di piazza Caduti del Lavoro che hanno dato tutt’altro aspetto al luogo che fino a quel momento era stato tra i più bui (e quindi insicuri) di tutta Milano.

Tutto bene, allora?

Non proprio.

Ricordiamo che secondo quanto previsto dal Piano Urbano Luce (versione aggiornata al 22/11/1999) i lavori sarebbero dovuti iniziare l’11 dicembre 1999 e finire il 20 marzo 2000. A gennaio 2001 erano ancora lì per espiantare i vecchi pali delle luci: quasi un anno di ritardo!

Non basta.

Nonostante una tempestiva segnalazione dei DS della Zona 5 all’interno di una loro Interrogazione (P.G. 1315.115/2000 R.I. 4516/2000 del 27/10/2000) due lampioni del sentierino che sbuca di fianco all’edicola di via Boeri rimangono ad oggi (febbraio 2001) ancora sprovvisti sia delle lampade che delle palle di vetro che le dovrebbero ricoprire.

Dulcis in fundo, alcune delle nuove luci fanno già i capricci: circa tre o quattro dei lampioni stradali in certi momenti sono accesi in altri la luce che emanano è molto fioca; mentre almeno 9 lampioni dei giardini hanno già smesso di funzionare.

Per fortuna i cittadini milanesi hanno una pazienza infinita (o quasi). Ma noi ci domandiamo quando arriverà il giorno in cui le cose verranno fatte nei tempi giusti e bene!

 

News dell'ultima ora: mentre il numero de La Conca andava in stampa, il 16 febbraio sono finalmente intervenuti i tecnici dell'AEM per rimediare alla clamorosa dimenticanza denunciata nell'articolo. Nei giorni successivi si sono occupati dei lampioni dei giardini non funzionanti e di alcuni (non tutti) di quelli stradali con la luce "ballerina".

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